Ritti Irpini

Chi tene sciorta s'ammarita, chi no resta vecchia zita.

traduzione: (Chi ha fortunasi marita, chi nonne ha invecchia zitella)

significato: Non bastano le sole virtù a procurare un marito, è indispensabile soprattutto una buona dose di fortuna.

L'acqua e la morte: arreto a la porta.

traduzione: (La pioggia e la morte son dietro la porta)

significato: Non si può mai essere certi di cosa ci riservi il domani.

Marito e figli, come te re manna Dio te re pigli.

traduzione: (Marito e figli, come te li assegna Dio così li prendi)

significato: Sia il marito che i figli li devi accettare per quelli che sono.

- : Quanno la formica vole murì mette l'ascelle.

traduzione: (Quando la formica vuol morire mette le ali)

significato: Quando si rischia una consolidata posizione economica, concependo progetti temerari, è segno che si è stanchi del proprio benessere.

- : ‘Mbarete l'arte e mittela a parte.

traduzione: (Apprendi il mestiere e mettilo da parte)

significato: Anche se non ne hai necessità, impara un mestiere poiché un domani potrebbe tornarti utile

- : ‘Ntiempo re verra, trenta rocati no sorece.

traduzione: (In tempo di guerra, trenta ducati per un topo)

significato: Quando la necessità lo impone, anche ciò che ha scarso valore viene pagato a caro prezzo.

- : A acena a acena fai la macena.

traduzione: (Chicco dopo chicco completi la macina)

significato: È non trascurando le piccole quantità che si possono realizzare entità consistenti.

- : A casa re pizzienti non mancheno mai tozzere.

traduzione: (Nella casa del povero è sempre disponibile un tozzo di pane)

significato: Solo chi conosce la miseria rivela disponibilità nei confronti dei poveri.

- : A cavallo iastomato le luce lo pilo.

traduzione: (A cavallo bestemmiato riluce il pelo)

significato: L'invidia favorisce il progredire di chi ne è fatto oggetto.

- : A lavà la capo a lo ciuccio se perde tiempo e sapone.

traduzione: (A lavarla testa all'asino ci si rimette tempo e sapone)

significato: È fiato sprecato dar consigli a chi non li intende.

- : A lietto stritto corchete ‘mmiezzo.

traduzione: (Nel letto stretto coricati nel mezzo)

significato: Bisogna sapersi adattare nelle situazioni difficili.

- : A lo sfrive sienti l'addoro.

traduzione: (Al momento di soffriggere avverti l'odore)

significato: Si può giudicare qualcuno soltanto quando lo si mette alla prova.

- : Abito non fa moneco e chireca non fa preote.

traduzione: (L'abito non fa il monaco e la tonsura non fa il prete)

significato: Non si può giudicare una persona dal solo aspetto esteriore.

- : Acqua passata non macena chiù mulino.

traduzione: (Acqua scorsa via non può più azionare la macina del mulino)

significato: Le questioni chiuse in passato non possono avere alcuna rilevanza sui fatti presenti.

- : Addó chi non tene figli, né pè fuoco né pè consigli.

traduzione: (A chi non ha figli non chiedere fuoco o consigli)

significato: Solo la tolleranza che si acquisisce nell'allevare i propri figli può generare comprensione per le necessità altrui.

- : Addó ro lievi e no ro mitti vai a berè e non ne truovi.

traduzione: (Dove prelevi e non depositi vai ad attingere e non trovi alcunché)

significato: È indispensabile produrre per poter soddisfare le proprie esigenze future.

- : Addó sputa no popolo ‘nge nasce na fontana.

traduzione: (Dove sputa un'intera popolazione si crea una fonte)

significato: Solo col concorso di tutti si possono realizzare le grandi opere.

- : Addó tanti galli cantano non face mai iuorno.

traduzione: (Dove cantano troppi galli non fa mai giorno)

significato: Ove si conceda potere decisi a più persone non si potrà mai giungere a conclusione alcuna.

- : Amici ulimo esse, ma ra fore a l'interesse.

traduzione: (Amici vogliamo essere, ma al difuo­ri degli interessi).

significato: L'amicizia, per restare tale deve prescindere dagli interessi economici.

- : Aria rossa, terra ‘nfossa.

traduzione: (Aria rossa, terra bagnata)

significato: Il cielo rosso è foriero di pioggia.

- : Cane cuotto tene paura re l'acqua fredda.

traduzione: (Cane scottato ba paura dell'acqua fredda)

significato: Chi esce da un'esperienza negativa teme tutte le situazioni analoghe, anche se prive di rischi.

- : Casa quanto cuopri, terra quanto scuopri.

traduzione: (Casa quanto basta a coprire, terra quanta riesci a dissodarne)

significato: È saggio disporre solo di ciò che ti è possibile amministrare.

- : Chi chiange fotte a chi rire.

traduzione: (Chi piange si avvantaggia su chi ride)

significato: Chi simula la propria cattiva sorte ottiene la solidarietà altrui più di chi vive in dignitosa povertà.

- : Chi cucina allecca, chi fila secca.

traduzione: (Chi cucina lecca, chi fila dimagrisce)

significato: Chi ha le mani in pasto racimola più degli altri.

- : Chi lassa la via vecchia pè la nova sape che lassa ma non sape che trova.

traduzione: (Chi lascia la strada vecchia per la nuova sa cosa lascia ma non sa cosa trova)

significato: Non è prudente lasciarsi tentare da nuove opportunità dalle prospettive incerte, rinunciando ad un seppur modesto livello di vita, consolidato nel tempo e suffragato da un baga­glio di lunghe esperienze.

- : Chi lo pesce vole piglià la cora s'adda ‘nfonne.

traduzione: (Chi vuol prendere il pesce deve bagnarsi la coda)

significato: Non si può ottenere alcunché senza fare qualche sacrificio.

- : Chi non è abituato a portà re braghe, quanno re porta se re caga.

traduzione: (Chi non è abituato a portare le mutande, quando le indossa se le imbratta)

significato: Chi assume atteggiamenti millantatori finisce col cadere nel ridicolo.

- : Chi prima vence lo culo se tenge.

traduzione: (Chi vinceperprimosisporca ilsedere)

significato: Chi acquisisce un primo vantaggio sbaglia a ritenere certa la vittoria finale.

- : Chi re speranza campa resperato more.(Cbi di speranza vive in miseria muore)

traduzione: (Chi di speranza vive in miseria muore)

significato: Nella vita è necessario confidare nelle proprie capacità piuttosto che sperare nell'aiuto altrui.

- : Chi se corca col re criature a la matina se trova pisciato.

traduzione: (Chi va a letto con i bambini la mattina si ritrova bagnato di pipì)

significato: Onde evitare spiacevoli inconvenienti, è indispensabile accompagnarsi a chi ha esperienza e senso di responsabilità.

- : Chi se procura a tiempo, a ora mangia.

traduzione: (Chi provvede per tempo mangia all'ora giusta)

significato: Nella vita è indispensabile essere lungimiranti.

- : Chi se varda li puorci sui non è chiamato porcaro.

traduzione: (Chi bada ai propri maiali non può essere definito guardiano di suini)

significato: Chi bada ai propri interessi non può essere tacciato di avidità.

- : Chi se veste re li panni re fati priesto vace nuro.

traduzione: (Chi indossa i panni altrui presto rimane nudo)

significato: Chi finge d'essere ciò che non è ben presto viene smascherato.

- : Chi semmena spine non adda ì scaozo.

traduzione: (Chi semina spine non camminasse scalzo)

significato: Chi si erge a censore degli altrui comportamenti osservasse una condotta irreprensibile.

- : Chi serve a li signuri ‘mpagliaro more.

traduzione: (Chi presta servizio presso i ricchi muore in un pagliaio)

significato: Nessuno meglio del ricco sa badare ai propri averi: erra chi confida nella di lui generosità.

- : Chi sparte ave la meglia parte.

traduzione: (Chi divide ha la parte migliore)

significato: Chi assume il ruolo di dispensiere finisce col riservarsi la parte più consistente.

- : Chi tard'arriva male alloggia.

traduzione: (Chi tardi arriva trova una pessima sistemazione)

significato: Bisogna essere vigili e tempestivi se si vuole battere la concorrenza.

- : Chi te sape te apre.

traduzione: (Chi conosce la tua casa viola la tua porta)

significato: Non vi è nemico più pericoloso dell'amico che ti frequenta e quindi sa tutto di te.

- : Chi tene amici se corca senza luce.

traduzione: (Chi ha amici finisce con l'andare a letto al buio)

significato: L'amicizia non è mai disinteressata: è opportuno praticarla con avvedutezza, onde evitare spiacevoli inconvenienti.

- : Chi tene compassione re re carne re fati re soie se re mangeno li cani.

traduzione: (Chi ha pietà delle carni altrui finisce col vedere leproprie mangiate dai cani)

significato: La pietà per il prossimo non deve indurre a trascurare se stessi.

- : Chi tene faccia tosta s'ammarita e chi no romane vecchia zita.

traduzione: (La sfacciata si marita, mentre chi non lo è resta zitella)

significato: Occorre sfacciataggine per poter irretire gli uomini.

- : Chi tene lenga và in Sardegna.

traduzione: (Chi ha lingua giunge in Sardegna)

significato: Chi sa esprimersi riesce ad andare lontano.

- : Chi tene li vai sui non chiangesse quiri re lati.

traduzione: (Chi ha guaipropri nonpianga quelli altrui)

significato: Chi versa in situazioni ignominiose eviti di commiserare gli altri. È più saggio che si trinceri in un dignitoso, silenzio.

- : Chi tratta ‘mbara.

traduzione: (Chi frequenta apprende)

significato: Si apprende dalle persone che si frequentano.

- : Chi troppo s'avascia lo culo mostra.

traduzione: (Chi si abbassa troppo mostra il sedere)

significato: L'eccesso di remissività autorizza gli altri alla prevaricazione.

- : Chi và pè fotte romane futtuto.

traduzione: (Chi va per rubare finisce con l'essere derubato)

significato: È opportuno non confidare troppo nelle proprie capacità, sottovalutando quelle altrui.

- : Chi vace cò lo zuoppo roppo re n'anno và zuppichianno.

traduzione: (Chi va con lo zoppo dopo un anno va zoppicando)

significato: Occorre poco tempo a seguire i cattivi esempi.

- : Chiange lo muorto sò lacreme perse.

traduzione: (A piangere il morto son lacrime inutili)

significato: È stolto rammaricarsi delle opportunità sfumate o degli errori come si, invece di impegnarsi nella ricerca di nuove possibilità.

- : Ciento picca acciriero lo ciuccio.

traduzione: (Cento pochi ammazzarono l'asino)

significato: È la somma di tante piccole cose che rende insostenibile una situazione.

- : Cò l'ereva moscia ogniruno s'annetta lo culo.

traduzione: (Con l'erba tenera ognuno si pulisce il sedere)

significato: Ognuno approfitta di chi si mostra troppo condiscendente.

- : Cò lo tiempo e cò la paglia ammaturano re nespole.

traduzione: (Col tempo e con la paglia maturano le nespole)

significato: Occorre tempo e impegno per realizzare qualsiasi progetto.

- : È muorto lo criaturo e non simo chiù compari.

traduzione: (È morto il bambino tenuto a batte­simo ed è venuto meno il rapporto di comparatico)

significato: Al venir meno dell'interesse comu­ne ci si ritrova come estranei.

- : Fà come sì fatto ca non è peccato.

traduzione: (Opera come si è operato nei tuoi confronti in quanto ciò non costituisce peccato)

significato: La reazione proporzionata all'offesa non può essere giudicata male.

- : Face chiù lo fessa ca lo terramoto.

traduzione: (Fa più lo sciocco che il terremoto)

significato: Per l'impegno che vi pone, spesso lo sprovveduto riesce ad ottenere risultati migliori di chi vi ha la competenza.

- : Iallina vecchia face buono broro.

traduzione: (Gallina vecchia dà buon brodo)

significato: L'esperienza acquisita con l'età è garanzia di buoni risultati.

- : L'usuraro pè l'onza perde lo cantaro.

traduzione: (L'usuraio per l'oncia perde il quasi quintale)

significato: L'avaro spesso per rincorrere il poco ci rimette il grosso.

- : La cera se strure e la processione non cammina.

traduzione: (La candela si consuma e la processione non procede)

significato: Bisogna evitare di perder tempo per far sì che i lavori dei campi vengano completati nel rispetto delle naturali scadenze delle stagioni.

- : La corta è pè lo marito, la longa pè ro fico.

traduzione: (La donna bassa è adatta al marito, la longilinea solo a raccogliere fichi)

significato: Le donne meno appariscenti sono dotate delle migliori qualità.

- : La iallina face l'uovo e lo iallo l'abbrucia lo cuolo.

traduzione: (La gallina fa l'uovo ed al gallo brucia il sedere)

significato: L'ipocrita non rifugge dal lamentarsi dell'eccessivo peso di cui altri si fa carico, arrogando così a sé, con la sola manifestazione di solidarietà, parte del merito.

- : La lenga non tene ossa ma rompe l'ossa.

traduzione: (La lingua non ha osso ma rompe le ossa)

significato: Le parole possono ferire più bastone.

- : La mala nova la porta lo viento.

traduzione: (La cattiva notizia la porta il vento)

significato: Le cattive notizie giungono in fretta.

- : La male capo l'arruma la corte.

traduzione: (La testa bislacca la riduce alla ragionevolezza la corte di giustizia)

significato: Chi ritiene di poter vivere al di fuori delle regole civili, prima o poi sarà ricondotto alla ragionevolezza dai tribunali.

- : La male compagnia fa l'omo cornuto e la femmena pottana.

traduzione: (Le pessime compagnie rendono l'uomo depravato e la donna prostituta)

significato: Inevitabilmente le pessime compagnie conducono alla rovina sia l'uomo che la donna.

- : La mazza re Santa Nicola chi la porta primo la prova.

traduzione: (Il bastone di San Nicola chi lo porta con sé lo subisce per primo)

significato: Chi è animato da cattive intenzioni finisce con l'essere vittima per primo.

- : La merda chiù la scigli, chiù fete.

traduzione: (La cacca più la rimesti, più puzza)

significato: I comportamenti discutibili, più si tenta di giustificarlo, più rivelano la malafede da cui sono stati determinati.

- : La mogliere re l'ati è sempe chiù bella.

traduzione: (La moglie degli altri è sempre più bella)

significato: L'uomo non è mai soddisfatto di ciò che ha: gli parte sempre che è agli altri che tocchi il meglio della vita.

- : La pressa fà fà li figli cecati.

traduzione: (La fretta fa fare i figli ciechi)

significato: Le cose fatte in fretta non riescono mai bene.

- : La votte piccola race lo vino buono.

traduzione: (Dalla botte piccola viene il vino migliore)

significato: La donna dall'aspetto minuto è quella che nasconde le qualità migliori.

- : Li ‘nnammorati sò come li pignatielli: uno ne rompi e ciento n'accatti.

traduzione: (I fidanzati sono come i tegami: uno ne rompi e cento ne compri)

significato: È da stolti versare lacrime per un fidanzamento finito male. È l'occasione buona per vagliare le proposte degli altri pretendenti.

- : Li ciucci sciarreano e li varrili se scasceno.

traduzione: (Gli asini litigano ed i barili si rompono)

significato: Inevitabilmente i contrasti fa i singoli hanno ripercussioni negative su coloro che con essi hanno rapporti.

- : Li fessa vatteno e li buoni abbushcheno.

traduzione: (Gli stupidi bastonano ed i buoni le prendono)

significato: Gli intrallazzi portano gli incapaci ad occupare posti di potere, lasciando in subordine chi ad essi aveva maggior titolo.

- : Li parienti sò come a no stovale: Chiù stritti songo e chù te fanno male.

traduzione: (I parenti sono come uno stivale: Più sono stretti più ti fanno male)

significato: I congiunti più prossimi sono quelli che ti arrecano maggiori dispiaceri.

- : Li sordi re l'avaro se re fruscia lo compagnone.

traduzione: (I soldi dell'avaro li sperpera chi ama la compagnia).

significato: Chi eredita dall'avaro non impiega molto a dilapidarne le ricchezze, in quanto non gli costano alcun sacrificio.

- : Li vai re la pignata re conosce la cocchiara.

traduzione: (I guai del tegame li conosce il cucchiaio)

significato: Solo chi ti è vicino può comprendere appieno i tuoi problemi.

- : Lo cane mozzeca a lo straziato.

traduzione: (Il cane morde lo straccione)

significato: La sfortuna si accanisce contro il povero.

- : Lo ciuccio porta la paglia, lo ciuccio se l'ammaglia.

traduzione: (L'asino porta la paglia, l'asino la mangia)

significato: L'egoista provvede esclusivamente alle proprie necessità.

- : Lo paccio fuie e la casa resta.

traduzione: (Il pazzo fugge ma la casa rimane)

significato: Non è con la fuga che possono essere risolti i propri problemi.

- : Lo parlà chiaro è fatto pè l'amici.

traduzione: (Il parlar chiaro è fatto per gli amici)

significato: Se si vuole conservare un'amicizia, è opportuno chiarire sin dal suo insorgere ogni equivoco.

- : Lo Pataterno manna li vishcuotti a chi non tene rienti.

traduzione: (Il Padreterno elargisce biscotti a chi non ha denti)

significato: Non sempre si sa apprezzare quanto la Provvidenza elargisce.

- : Lo patuto vale chiù re lo saputo.

traduzione: (Chi ha sofferto vale più di chi si è erudito)

significato: Può dare consigli utili più chi ha fatto esperienze che chi ha studiato i casi in questione.

- : Lo potearo quero ca tene te venne.

traduzione: (Il bottegaio ciò che ha ti vende)

significato: È sempre il disonesto a sospettare dell'altrui onestà.

- : Lo pover'omo sciala pè disgrazia.

traduzione: (Il reietto trae beneficio solo dall altrui disgrazia)

significato: Lo sprovveduto può ottenere vantaggi solo grazie agli errori altrui.

- : Lo primo surco non è surco.

traduzione: (Il primo solco non è un solco)

significato: Il primo tentativo può anche non dare i risultati sperati.

- : Lo relore è de chi lo sente, no de chi passa e tremente.

traduzione: (Il dolore è di chi lo avverte, non di chi passa e guarda)

significato: Il dolore è un fatto strettamente personale che non può essere condiviso con altri.

- : Lo sazio non crere a lo riuno.

traduzione: (Il satollo non crede a chi è digiuno)

significato: Può comprendere lo stato d'animo altrui solo colui che si trova nelle stesse condizioni.

- : Lo sparagno non è varagno.

traduzione: (Il risparmio non è guadagno)

significato: Un consistente risparmio non può essere ottenuto che a scapito della qualità.

- : Lo stuorto ro bole la corte.

traduzione: (Il torto lo richiede la Corte di Giustizia)

significato: Il reato necessita alla corte che da esso trae la propria ragione d'essere.

- : Lo vino buono se venne senza frasca.

traduzione: (Il vino buono si vende senza insegnai)

significato: Non è necessario decantare le qualità di qualcosa o di qualcuno se esse sono evidenti.

- : Lo vove chiama cornuto a lo ciuccio.

traduzione: (Il bue definisce cornuto l'asino)

significato: Ognuno valuta gli altri in relazione alla propria essenza.

- : Marzo caccia lo sciore e aprile n'ave onore.

traduzione: (Marzo sboccia il fiore ed aprile se ne orna)

significato: L'opportunista si avvantaggia dell'impegno altrui.

- : Mazzate e panelle fanno li figli belli.

traduzione: (Botte e pane rendono i figli giusti)

significato: Per allevare bene i figli è indispensabile picchiarli e nutrirli a sufficienza.

- : Meglio sulo ca male accompagnato.

traduzione: (Meglio solo che in pessima compagnia)

significato: È opportuno evitare le pessime compagnie a costo di restare in solitudine.

- : Mercante affalluto non abbara a ‘nteresse.

traduzione: (Mercante fallito non bada all'utile)

significato: Quando si ha perso tutto non ci si preoccupa delle piccole cose.

- : Mittete cò chi è meglio re te e fange re spese.

traduzione: (Accompagnati a chi è migliore di te e paga per lui)

significato: È saggio accompagnarsi a chi può dare utili insegnamenti, anche se ciò comporta un costo materiale.

- : Nò sputà a l'ario ca ‘nfacci te vene.

traduzione: (Non sputare in aria ché ti ricade in faccia)

significato: Non esprimere giudizi avventati se non vuoi pagarne le conseguenze.

- : Ogni preta iaoza muro.

traduzione: (Ogni pietra eleva il muro)

significato: Qualsiasi apporto, anche se minimo, è utile al completamento dell'opera.

- : Padre e figlio, parienti a lario.

traduzione: (Padri e figli, parentela larga)

significato: In presenza di interessi personali, viene meno lo stesso vincolo che lega i figli ai genitori.

- : Prima lo rente e pò lo parente.

traduzione: (Prima il dente e poi il parente)

significato: Non bisogna mai anteporre gli interessi dei parenti ai proprio.

- : Quanno la iatta non nge stace, lo sorece abballa.

traduzione: (Quando il gatto non c'è, il topo balla)

significato: Quando viene meno ogni forma di controllo, ognuno si regola secondo la propria convenienza.

- : Quanno lo piccolo parla, lo ruosso à parlato.

traduzione: (Quando il bambino dice qualcosa, l'ha detta l'adulto)

significato: Il giudizio espresso del bambino è sempre concepito dai di lui genitori.

- : Quanno lo riavolo t'alliscia vole l'anima.

traduzione: (Quando il diavolo ti carezza vuole l'anima)

significato: Quando qualcuno intesse le tue lodi aspira ai tuoi favori.

- : Quanno lo uccolo esse a pasce l'auciello vace a masona.

traduzione: (Quando il gufo esce a caccia l'uccello torna al nido)

significato: È al momento del riposo che l'esibizionista si appresta a compiere il proprio lavoro.

- : Quanno otta lovantino procurete leone e farina.

traduzione: (Quando soffia il Levantino fai provviste di legna e farina)

significato: Il vento da Est preannuncia un lungo periodo di freddo, per cui è opportuno far provviste e chiudersi in casa.

- : Quanno sì martiello vatti, quanno sì nguena statti.

traduzione: (Quando sei martello picchia, quando sei incudine subisci)

significato: È inutile reagire quando la reazione non può sortire alcun effetto

- : Quero ca non buoi a l'uorto nasce.

traduzione: (Ciò che non vuoi nell'orto cresce)

significato: Le aspettative quasi sempre vengono deluse.

- : Quero ca non se face non se sape.

traduzione: (Ciò che non si fa non si sa)

significato: In nessuno caso è possibile tenere nascoste le proprie azioni.

- : Quero chi fai a ghienneri e niputi è tutto pirduto.

traduzione: (Ciò che fai per generi e nipoti è tutto perso)

significato: È da ingenui attendersi riconoscenza dai generi e dei nipoti.

- : Re ghierete re la mano non sò tutte sozze.

traduzione: (Le dita della mano non sono tutte della stessa lunghezza)

significato: È errato ritenere che le persone debbano comportarsi alla stessa maniera per il sol fatto di appartenere alla stessa famiglia.

- : Ro russo vene ra lo musso.

traduzione: (Il colorito viene dalla bocca)

significato: Per la buona salute necessita una sostanziosa alimentazione.

- : Roba re mangiatorio non se porta ‘nconfessorio.

traduzione: (Di ciò che è commestibile non si riferisce nella confessione)

significato: Non costituisce peccato l'appropriazione di cibo quando si ha fame.

- : S'adda rispettà lo cane pè lo padrone.

traduzione: (Bisogna rispettare il cane per il padrone)

significato: Per rispetto di chi merita, bisogna portar rispetto anche ai familiari di lui, sebbene non ne siano degni.

- : Sciorta e... cauci ‘ngulo viato a chi n'ave.

traduzione: (Fortuna e... calci nel sedere, beato chi ne ha)

significato: Il detto, in termini sodomitici nella versione originale, è stato reinterpretato in chiave moderna, ottenendo il significato di: "Beato colui che ha fortuna ed appoggi altolocati".

- : Sciugola lo citrulo e bace ‘ngulo a l'ortolano.

traduzione: (Scivola il cetriolo e finisce nel sedere dell'ortolano)

significato: Qualsiasi evento sfavorevole si ripercuote esclusivamente sulle classi meno abbienti.

- : Senza lo fessa non campa lo buono.

traduzione: (Senza lo stolto il dritto non sopravvive)

significato: Il furbo progredisce alle spalle dello sprovveduto.

- : Senza sordi non se canteno messe.

traduzione: (Senza soldi non si celebrano messe)

significato: Qualsiasi lavoro deve essere remunerato.

- : Si Cola cagava non moreva.

traduzione: (Se Nicola defecava non sarebbe morto)

significato: È inutile rammaricarsi di una scelta operata in maniera logica e razionale, se poi questa ha determinato effetti imprevedibili.

- : Si Dio ricco te voleva, poveriello non te faceva.

traduzione: (Se Dio ti voleva ricco non ti faceva povero)

significato: Non serve autocommiserarsi per ciò che il destino ci ha riservato.

- : Si l'auciello conoscesse ro grano a la Puglia non se metesse.

traduzione: (Se l'uccello distinguesse il grano migliore, in Puglia non ci sarebbe mietitura)

significato: A vantaggio dei più accorti, gli sprovveduti non sempre riescono a valutare ove sia la maggiro convenienza.

- : Si la fernmena vole filà, fila puro cò lo spruoccolo.

traduzione: (Se la donna vuol filare, fila anche con un pezzo di legno)

significato: Se si vuole veramente raggiungere uno scopo, non ci si lascia intimidire dagli ostacoli.

- : Si marzo ‘ngrogna fà carèa li pieri fogna.

traduzione: (Se marzo si impunta fa cadere le unghie dei piedi)

significato: Se marzo volge al brutto si rileva il peggior mese dell'anno.

- : Sigli, sigli: lo peio te pigli.

traduzione: (Scegli,scegli: il peggiore prendi)

significato: L'indeciso finisce sempre col fare la scelta peggiore.

- : Sordi re vraghetta: ‘ngoppa a la boffetta.

traduzione: (Soldi di pantalone: sul tavolo)

significato: La dote pattuita va data prima del matrimonio.

- : Tiempo re verra, buscie pè la terra.

traduzione: (Tempo diguerra, bugie circolanti in terra)

significato: In qualsiasi disputa fioriscono le menzogne, tanto da occultare definitivamente ogni verità.

- : Tiempo re vierno e culo re criaturo non può esse mai sicuro.

traduzione: (Tempo di inverno esedere di bambino non puoi essere mai certo)

significato: L'inverno ed i bambini sono poco affidabili: c'è il rischio di restarne bagnati.

- : Uno pè uno non fà male a nisciuno.

traduzione: (Uno ciascuno non danneggia nessuno)

significato: Se gli impegni vengono ripartiti non costituiscono un grosso sacrificio per nessuno.

- : Uocchi ca non bere, core ca non dole.

traduzione: (Occhio che non vede, cuore che non soffre)

significato: L'ignoranza evita inutili sofferenze.

- : Viestete ceppone ca pari no baro­ne.

traduzione: (Agghindati ceppo ché sembrerai un signore)

significato: Spesso l'apparenza procura vantaggi più della sostanza.

- : Vizio re natura fino a la morte dura.

traduzione: (Vizio connaturato dura fino alla morte)

significato: Un pessimo carattere non può essere modificato.

 

- : ‘Ndano ‘ndano, lo rutto porta lo sano.

traduzione: (Poco per volta l'invalido porta il sano)

significato: Rimprovero volto a chi, poco per volta, si scrolla di dosso la propria parte di responsabilità o di impegno, facendone carico ad altri.

- : ‘Ndovina e fatte preote.

traduzione: ‘Ndovina e fatte preote. (Indovina e fatti prete)

significato: Esprime la difficoltà obiettiva di capire quale sia la scelta giusta, fino al paradosso dell'impegno a prendere i voti, se illuminato in merito.

- : "Vuliti?" se rice a li malati!

traduzione: ("Volete?" si chiede ai malati!)

significato: È pura ipocrisia chiedere a chi è in buona salute se gradisce del cibo.

- : A chi non piace ro buono l'ammaccasse no truono.

traduzione: (A chi non piace il buono lo folgorasse un fulmine)

significato: Espressione assiomatica, in quan­to ciò che è buono è apprezzato indistintamente da tutti.

- : A chi vatte e a chi promette.

traduzione: (Qualcuno bastona e ad altri fa minacce)

significato: Definizione di persona prepotente.

- : À fatto buono c'à parlato ‘nzemmere ‘ngiò ca sti cafuni non ‘nge ‘ndenneno.

traduzione: (Hai fatto bene a parlare strano in modo che questi bifolchi non ci comprendano)

significato: Espressione giocosa, allusiva del linguaggio latino usato dai preti.

- : A le tre canta lo iallo.

traduzione: (La terza volta si ha il canto del gallo)

significato: Raccomandazione ala prudenza dopo l'insorgere della seconda difficoltà, in quanto la terza volta potrebbe risultare fatale. Fu al terzo canto del gallo che Pietro rinnegò Gesù.

- : A paià e a murì ‘nge sta tiempo.

traduzione: (Per pagar debiti e morire c'è tempo)

significato: Un invito a non aver fretta di compensare l'esecuzione di un'opera, ma attendere di verificarne la funzionalità.

- : A re tre negliara l'acqua se prepara.

traduzione: (Alla terza nebbia l'acqua si prepara)

significato: Dopo tre giorni di nebbia viene la pioggia

- : Accire chiù l'uocchi ca na shcoppettata.

traduzione: (Ammazza più l'occhio che una fucilata)

significato: La maldicenza dettata dall'invidia danneggia più di qualsiasi atto ostile.

- : Addó ‘ng'è gusto non ‘ng'è perdenza.

traduzione: (Dove c'è il piacere non ci si rimette nulla)

significato: Non assume rilevanza il costo di ciò che si fa per soddisfazione personale.

- : Addó arrivi mitti lo palo.

traduzione: (Dove arrivi col lavoro metti un segnale)

significato: Un invito a non affrettarsi, a riflettere sul da fare.

- : Addó care lo ciuccio scarrecamo re scarcioffole.

traduzione: (Dove l'asino stramazza al suolo scarichiamo i carciofi)

significato: Manifestazione di determinazione a proseguire nel lavoro intrapreso fino a quando non si incapperà nell'ostacolo preannunciato.

- : Addó t'à fatto state te fai vierno.

traduzione: (Dove hai trascorso l'estate devi passare l'inverno)

significato: Sintetizza il rifiuto a persona che attraversa un momento difficile, rammentandogli che in tempi migliori ha fatto partecipe altri delle proprie fortune.

- : Addó tene l'uocchi tene re mano.

traduzione: (Dove ha gli occhi ha le mani)

significato: Riferito a persona incline ad impossessarsi di qualsiasi cosa gli capiti sotto gli occhi.

- : Amico cò tutti, ferele cò nisciuno.

traduzione: (Amico con tutti ma legato a nessuno)

significato: Disposto ad avere rapporti con chicchessia, pur senza schierarsi dalla parte di alcuno.

- : Appena trasi pane e caso, roppo trasuto pane piruto.

traduzione: (Come entri pane e formaggio, dopo entrato pane andato a male)

significato: Una visita breve è sempre gradita, una lunga finisce con lo stancare.

- : Arri ciuccio mio ca mo vene l'ereva nova.

traduzione: (Procedi, o mio asino, ché ora cresce l'erba novella)

significato: Il detto esprime amarezza, in quanto la soluzione di un problema attuale appare impossibile in un immediato futuro.

- : Attacca lo ciuccio addó vò lo padrone.

traduzione: (Lega l'asino dove vuole il proprietario)

significato: Aderire, pur senza convinzione, alla volontà di chi ha l'autorità di disporre.

- : Cangià l'oro cò ro chiummo.

traduzione: (Cambiar l'oro per il piombo)

significato: Operare una scelta palesemente sbagliata.

- : Capo luongo, maesta paccia.

traduzione: (Filo da cucito lungo, testa di sarta bislacca)

significato: Progetti troppo lungimiranti denotano scarso realismo.

- : Carne re puorco: ‘nfoca e mena ‘nguorpo.

traduzione: (Carne di maiale: riscalda ed ingerisci).

significato: La carne di maiale è buona se cotta al sangue.

- : Casa mia, ascio mio!

traduzione: (Casa mia, agio mio.)

significato: Nessuna casa è più confortevole della propria.

- : Catarro: vino cò lo carro.

traduzione: (Catarro: vino col carro)

significato: Contro le infreddature non c'è rimedio migliore del vino in abbondanza.

- : Cavolo è figlio a bruoccolo.

traduzione: (Il cavolo è figlio del broccolo)

significato: Tale padre, tale figlio.

- : Cecella voleva doe onnelle.

traduzione: (Cecella voleva due gonne)

significato: Chi vuole troppo finisce col perdere anche ciò che possiede.

- : Chi ‘mbresta non ‘nge ne resta.

traduzione: (Chi presta ne resta privo)

significato: Di solito il prestito equivale alla perdita di ciò che si è prestato.

- : Chi ala poco vale.

traduzione: (Chi sbadiglia rende poco)

significato: Chi sbadiglia rivela stanchezza, noia o disinteresse.

- : Chi arrazza vole fà cò figlie femmene add' accommenzà.

traduzione: (Chi vuole avere famiglia numerosa deve cominciare a mettere al mondo figlie femmine)

significato: È con la speranza di ottenere il maschio che si persiste, ottenendo una famiglia numerosa.

- : Chi frabbeca e sfrabbeca non perde mai tiempo.

traduzione: (Chi costruisce e demolisce non perde mai tempo)

significato: Chi opera senza concludere non si libera mai del proprio impegno.

- : Chi me iureca e chi me avanta tengo ‘ngulo a tutti quanta.

traduzione: (Chi mi critica e chi mi vanta, me ne infischio di tutti)

significato: Dichiarazione di totale indifferenza verso i giudizi di cui si è fatti oggetto.

- : Chi non frabbeca e non marita re la vita non sape mica.

traduzione: (Chi non costruisce un'abitazione, o non costituisce una dote, della vita non sa nulla)

significato: Per conoscere le reali difficoltà della vita bisogna incappare nelle incognite di una costruzione o della costituzione di una dote.

- : Chi non sente a mamma e padre vace spierto addó non sape.

traduzione: (Chi non ascolta la madre ed il padre va ramingo dove non sa)

significato: Chi non fa tesoro dei consigli dei genitori non può che avere un incerto destino.

- : Chi paia prima è male sirivuto.

traduzione: (Chi paga in anticipo è mal servito)

significato: È opportuno non riporre eccessivamente fiducia nel prossimo e quindi pagare, o manifestare riconoscenza, solo a prestazione avvenuta.

- : Chi passa e non saluta ogni passo na caduta.

traduzione: (Chi passa e non saluta ad ogni passo deve subire una caduta)

significato: Norma comportamentale.

- : Chi sputa a li cristiani face la morte re li cani.

traduzione: (Chi sputa alle persone muore come un cane)

significato: Norma comportamentale.

- : Chi sputa a li piccirilli face la morte re li villi.

traduzione: (Chi sputa ai bambini fa la morte del grillo)

significato: Norma comportamentale.

- : Chi tene chiù poreve spara.

traduzione: (Chi ha più polvere spara)

significato: Una sfida ad impegnare tutte le proprie risorse in una controversia.

- : Chi tene panza tene crianza.

traduzione: (Chi ha pancia ha buona educazio­ne)

significato: Chi accetta l'ospitalità offerta al desco altrui rileva buona educazione.

- : Chi vole Dio se lo prea.

traduzione: (Chi vuole una grazia da Dio lo preghà)

significato: Chi è in difficoltà si da fare senza perder tempo a cercare aiuto.

- : Chi vole và e chi non vole manna.

traduzione: (Chi vuole va e chi non vuole delega)

significato: Se si vuole veramente qualcosa bisogna provvedervi di persona.

- : Chiù scuro re la mezzanotte non pò vinì.

traduzione: (Più buio che a mezzanotte non si può avere)

significato: Determinazione a persistere in quanto la situazione, al punto in cui si è giunta, non può che migliorare.

- : Cielo a pecorelle: acqua a fontanelle.

traduzione: (Cielo a cirri: acqua a fontana)

significato: I cirri preannunciano la pioggia a dirotto.

- : Citto citto ‘mmiezzo a lo mercato.

traduzione: (In silenzio fra la folla del mercato)

significato: Raccomandare la segretezza su di una informazione riferita a persona notoriamente pettegola.

- : Cò na botta doe fecetole.

traduzione: (Con un colpo due beccafichi)

significato: Acquisire un doppio vantaggio con un'unica azione.

- : Come facevano l'antici: Iettaveno la scorcia e se mangiaveno la fico.

traduzione: (Come facevano gli avi: Buttavano la buccia per mangiare la sola polpa del fico)

significato: Un invito ad adattare la soluzione più ovvia, come insegnano le esperienze passate.

- : Dio te n'avita ra lo pezzente arric­cuto e ra lo ricco appizzintuto.

traduzione: (Dio ti liberi dal povero arricchito e dal ricco ridotto in miseria)

significato: Il neoricco tende sempre a far pesare il suo nuovo stato sociale; il ricco impoverito è incattivito dal rovescio di fortuna subito.

- : Fà bene e scordete, fà male e penzece.

traduzione: (Fai del bene e dimenticatene, fai del male e pensaci)

significato: Non tener conto del bene fatto in quanto non te ne sarà mai mostrata riconoscenza; ricorda invece il male fatto perché chi lo ha subito potrebbe cercarne vendetta.

- : Fatete buono ca meglio te truovi.

traduzione: (Augurati il bene ché ti troverai me­glio)

significato: Per conseguire risultati soddisfa­centi è indispensabile affrontare i pro­blemi con ottimismo.

- : Fatte accattà ra chi non te sape.

traduzione: (Fatti comprare da chi non ti conosce)

significato: Espressione rivolta a smascherare l'ipocrisia altrui.

- : Figlio re iatta surici acchiappa.

traduzione: (Figlio di gatta topi prende)

significato: Il comportamento è determinato dagli insegnamenti ricevuti.

- : Frevaro curto e amaro.

traduzione: (Febbraio corto e amaro)

significato: Febbraio, sebbene sia il più corto dei mesi, è il più duro da passare.

- : Frive lo pesce e vardà la iatta.

traduzione: (Friggere il pesce e controllare il gatto)

significato: Essere pervaso da geloso timore per le proprie cose, tanto da sospet­tare di chiunque gli sia vicino.

- : Ì pè fotte e restà futtuto.

traduzione: (Andar per frodare e restare frodato)

significato: Un ammonimento a non soprava­lutare mai le proprie capacità.

- : L'acqua scorre a lo mare.

traduzione: (L'acqua corre verso il mare)

significato: Vantaggi e provvidenze finiscono sempre per confluire là dove c'è il benessere.

- : L'ausà e la strausà sò dui malanni.

traduzione: (L'abituarsi ed il disabituarsi sono due malanni)

significato: È sempre traumatico il dover mo­dificare le proprie abitudini.

- : La capo non adda malepatì.

traduzione: (La testa non deve soffrire)

significato: Talvolta è bene agire di impulso.

- : La carta è amante re lo fessa.

traduzione: (Le carte da gioco migliori finiscono in mano all'inesperto)

significato: La fortuna arride allo sprovveduto.

- : La carta vole fumo.

traduzione: (Il gioco delle carte comporta il vizio del fumo)

significato: Il gioco impone che si fumi per al­lentare la tensione; vale a dire che il vizio favorisce l'insorgere di altri vizi.

- : La casa: la femmena te la scascia e la femmena te l'agghiusta.

traduzione: (La casa: la donna può mandarla in rovina e la donna può rimetterla in sesto)

significato: La prosperità di una famiglia è subordinata da una oculata gestione della massaia.

- : La iatta re zì Maria no poco chian­ge e no poco rire.

traduzione: (Il gatto di zia Maria a tratti piange e a tratti ride)

significato: Definizione di persona dall'umore mutevole.

- : La lanterna ‘minano a li cecati.

traduzione: (La lampada in mano ai ciechi)

significato: Dotare una persona di mezzi o di opportunità di cui è incapace di servirsi.

- : La meglia morte è de subito.

traduzione: (La morte migliore è quella immediata)

significato: Espressione usata per manifestare l'intenzione di rischiare tutto in una sola volta.

- : La mogliere è miezzo pane.

traduzione: (La moglie è metà pane)

significato: La presenza di una moglie realizza per una buona metà l'esistenza di un individuo. Parafrasando: La moglie mangia metà del tuo pane, quindi arreca danno.

- : La moneca re Sant'Austino mette doe capo ‘ngoppa a uno cuscino.

traduzione: (La suora di Sant' Agostino poggia due teste su di un unico cuscino, cioè la propria e quella dell'amante)

significato: Le donne che si mostrano devote e schive nascondono una natura lussuriosa o malvagia.

- : La panza è na pellecchia: chiù ‘nge metti e chiù se stennecchia.

traduzione: (La pancia è una pelle elastica: più metti dentro tanto più si slarga)

significato: Il detto è richiamato a giustificare di chi mangia a crepapelle.

- : La porta se chiama porta.

traduzione: (La porta ha il nome di porta, que­st'ultimo nel senso di portare)

significato: Arguto gioco di parole col quale si invita a portar doni al momento di varcare la porta della casa altrui.

- : La ragione è de li fessa.

traduzione: (La ragione è degli stupidi)

significato: Per troncare la discussione è bene attribuire la ragione allo sciocco che si intestardisce nel reclamarla a sè.

- : La troppa conferenza arridduce a mala crianza.

traduzione: (L'eccesso di familiarità sfocia in cat­tiva educazione)

significato: Un monito a non concedere eccessiva confidenza alle persone estranee.

- : La vita è fatta a petaturo: Oggi ‘ngulo a te e dimani puro.

traduzione: (La vita è fatta come una roncola: Oggi ti colpisce dietro e domani anche)

significato: La vita è una continua lotta in cui è bene essere preparati alle quasi quotidiane avversità.

- : Le rai lo irito e se piglia la mano.

traduzione: (Gli dai il dito e prende l'intera mano)

significato: Definizione di persona incline ad abusare della disponibilità altrui.

- : Li sfizi se paiano.

traduzione: (Gli sfizi si pagano)

significato: Si dà per scontato che c'è uno scotto da pagare per togliersi qualsiasi sod­disfazione.

- : Li sordi ‘mbizzecano ‘romano a li cecati.

traduzione: (I soldi si attaccano alle mani dei ciechi)

significato: I soldi sprigionano un particolare magnetismo per effetto del quale si attaccano alle mani di chiunque ne venga in possesso.

- : Li sordi fanno fati sordi.

traduzione: (I soldi producono altri soldi)

significato: Chi ha soldi non ha da faticare molto per incrementare le proprie ricchezze.

- : Lo buono more pè mano re lo fessa.

traduzione: (La persona accorta soccombe ad opera dello sprovveduto)

significato: Un monito a non sottovalutare chi si ritiene incapace di nuocere.

- : Lo ciuccio mio tanto avantato mó è arriddutto a carrià prete.

traduzione: (Il mio asino tanto vantato ora è ri­dotto a trasportare pietre)

significato: Detto di persona che non si è rive­lata all'altezza delle aspettative.

- : Lo ciuccio scortecone porta la sarma e non se n'addona.

traduzione: (L'asino malmesso porta il peso e non se ne accorge)

significato: Detto canzonatorio nei confronti di persona a cui è stata attaccata, per puro divertimento, qualcosa sulla schiena.

- : Lo conosco piro a l'uorto mio!

traduzione: (Lo conosco come pianta di pero nel mio orto)

significato: Sta ad indicare che la persona di cui si discute non è sensibile alle altrui esigenze. L'espressione trae origine da un aneddoto che racconta come una persona sollecitasse una grazia, prona dinanzi ad un Crocefis­so di legno ricavato da un vecchio pero, abbattuto in quanto non aveva mai prodotto frutto.

- : Lo figlio mupo lo capisce la mamma.

traduzione: (II figlio muto lo comprende sua madre)

significato: Solo chi conosce intimamente una persona riesce ad intuirne le intenzioni.

- : Lo lietto se chiama rosa: chi non dorme s'arreposa.

traduzione: (Il letto si chiama rosa: chi non vi dorme, almeno vi riposa)

significato: Un invito a non servirsi del letto solo quando si ha sonno, ma a anche per ritemprare le proprie forze.

- : Lo parlà è arte leggia.

traduzione: (Il parlare è mestiere facile)

significato: È facile dettare regole di vita, il difficile è metterle in pratica.

- : Lo perocchie ca care int'a la farina se crere molenaro.

traduzione: (Il pidocchio che cade nella farina si sente mugnaio)

significato: Stigmatizza il comportamento di quelle persone che, per il semplice fatto di essere venute in contatto con altre di ceto più elevato, assumono atteggiamenti di superiorità nei confronti di coloro che appartengono al suo stesso rango sociale.

- : Lo sango non pò addeventà acqua.

traduzione: (Il sangue non può trasformarsi in acqua)

significato: Conferma di solidarietà determinata da vincoli di parentela.

- : Lo sfizio re lo ciuccio è la ramegna.

traduzione: (Il ghiribizzo dell'asino è la gramigna, cioè l'erba peggiore)

significato: Sarcastica espressione di rimprovero verso chi, avendo possibilità di scelta, opti per la soluzione meno idonea.

- : Male re mole male re core.

traduzione: (Dolore di denti dolore di cuore)

significato: Il dolore di denti è paragonabile a quello causato da un infarto.

- : Marzo chiuvi chiuovi, aprile una e bona.

traduzione: (In marzo piova pure di continuo, in aprile ci sia una sola pioggia, ma abbondante)

significato: Eventuali piogge continue nel mese di marzo non danneggiano le culture; di contro, nel mese di aprile, è auspicabile un'unica pioggia abbondante.

- : Mette la mano ‘mmiezzo a l'antila re la porta.

traduzione: (Mettere la mano fra lo stipite della porta)

significato: Intromettersi nelle altrui questioni col rischio di riceverne un danno.

- : Metterse paura ca lo culo se mozzeca la cammisa.

traduzione: (Aver timore che il sedere mangi la camicia)

significato: Di persona avara al punto da nutrire sospetti nei confronti dei suoi stessi familiari.

- : Mittete paura re l'acqua sorda.

traduzione: (Abbi paura dell'acqua che non scorre)

significato: È opportuno guardarsi dalle per­sone poco espansive.

- : Muorto io, muorto Dio.

traduzione: (Morto io, morto Dio)

significato: Espressione di estremo egoismo, di indifferenza nei confronti delle con­seguenze delle proprie azioni che, inevitabilmente, penalizzeranno al­tri, estranei all'evento in questione.

- : N'acqua re giugno arruvina lo munno.

traduzione: (Una pioggia in giugno distrugge tutto)

significato: Esprime il timore di un acquazzo­ne estivo che danneggerebbe irrime­diabilmente le culture di grano ormai prossimo alla mietitura.

- : Natale cò lo sole e Pasqua cò lo ceppone.

traduzione: (Natale col sole e Pasqua col camino acceso)

significato: Se l'inverno si manifesta con ritardo, si protrae sino a primavera inoltrata.

- : Nisciuno nasce ‘mbarato.

traduzione: (Nessuno nasce con un bagaglio di esperienze)

significato: Ai giovani è consentito sbagliare in quanto è dai propri errori che possono trarre utili insegnamenti.

- : Nisciuno te rice: "Lavete la facci ca pari chiù bello re me".

traduzione: (Nessuno ti dice: ‘Lavati la faccia ché apparirai più bello di mè)

significato: Non bisogna mai aspettarsi consigli del tutto disinteressati.

- : No padre campa ciento figli ma ciento figli non campano no padre.

traduzione: (Un padre può allevare cento figli, ma cento figli non provvederanno mai a soddisfare le esigenze di un sol padre)

significato: Considerazione sull'abnegazione patema e sulla irriconoscenza dei figli.

- : O te mangi sta menesta, o te utti pè la fonesta.

traduzione: (O mangi questa verdura, o ti butti dalla finestra)

significato: Espressione per indicare che non si ha possibilità di scelta.

- : Ogni acqua leva sete.

traduzione: (Qualsiasi acqua toglie la sete)

significato: Quando si ha desiderio, o necessi­tà, di qualcosa, non si sottilizza sulla

- : Ogni lèona tene lo fumo suo.

traduzione: (Ogni legna emette il proprio fumo)

significato: (Ogni legna emette il proprio fumo) Giustificazione dell'altrui comportamento, determinato dal carattere.

- : Pacci e piccirilli Dio l'aiuta.

traduzione: (Pazzi e bambini li assiste Dio)

significato: È superfluo preoccuparsi della incolumità dei bambini, così come di quella degli irresponsabili in genere, i quali rilevano capacità insospettate tali da far pensare ad un'assistenza divina.

- : Para para piglia, chi lo ascia se lo piglia.

traduzione: (Cerchiamo tutti poiché chi lo trova lo prende per sé)

significato: Citato ad avvallare il diritto di possesso di corsa ritrovata.

- : Parla e parla e la ‘nnamorata è sorda.

traduzione: (Parla e parla ma la fidanzata è sorda)

significato: Rimprovero a chi con presta attenzione a ciò che gli si dice.

- : Parla quanno piscia la gallina.

traduzione: (Parla quando orina la gallina)

significato: Perentorio invito a tacere in quanto la gallina è sprovvista di apparato urinario.

- : Perde lo vove e ghì trovanno re corne.

traduzione: (Smarrire il bue e cercarne le corna)

significato: Definizione di chi cavilla sulla forma, dopo essere stato smentito dalla realtà dei fatti.

- : Polenta: la panza t'abbotta e lo culo t'allenta.

traduzione: (Polenta: ti gonfia l'addome e ti fiac­ca le anche)

significato: Rileva la scarsa capacità nutritiva di tale cibo che, pur saziandoti, ti lascia privo di energie.

- : Prim'acqua r'austo vierno a Nusco.

traduzione: (Prima pioggia d'agosto inverno a Nusco)

significato: La prima pioggia d'agosto preannuncia la fine dell'estate. Nusco, comune limitrofo, è situato ad una maggiore altitudine per cui, per primo, fa registrare basse temperature.

- : Puozzi avè la sciorta re la brutta!

traduzione: (Ti possa toccare il destino della brutta.)

significato: Paradossalmente è un augurio in quanto la brutta, difficilmente insidiata, è preferita come mogli dall'uomo in età avanzata ma con una solida posizione economica.

- : Puozzi squaglià com'a la neve re marzo!

traduzione: (Possa tu scioglierti come la neve di marzo!)

significato: Reazione dettata da stizza, in cui si auspica che la persona molesta si tolga immediatamente di torno.

- : Puro a li pulici vene la tosse.

traduzione: (Anche alle pulci viene voglia di tossire)

significato: Rimprovero rivolto a chi si intro­mette in questioni di cui è assolutamente privo di competenza.

- : Qua la pezza e qua ro sapone.

traduzione: (Qua la caciotta e qua il sapone: baratto di prodotti)

significato: Indica l'inopportunità di concedere qualcosa in cambio di sole promesse.

- : Qua sotta non ‘nge chiove!

traduzione: (Qui sotto non piove!)

significato: Assicurazione di non dimenticare l'offesa patita. L'espressione si accompagna al gesto della mano aperta, col palmo volto in basso.

- : Quanno iocca non fa zango!

traduzione: (Quando fiocca non si forma fanghiglia!)

significato: Detto di un tentativo di recare danno in cui la malafede è talmente palese da non consentire di sortire l'effetto desiderato.

- : Quanno la iatta non pote arrivà a ro lardo rice ca è de rancito.

traduzione: (Quando il gatto non riesce a raggiungere il lardo dice che è rancido)

significato: Da sempre tutto ciò che non si riesce ad ottenere si sostiene che non è degno di noi.

- : Quanno lampa scampa.

traduzione: (Quando lampeggia spiove)

significato: I lampi preannunciano il ritorno al sereno.

- : Quanno mai zinghiri a mete!

traduzione: (Quando mai zingari a mietere!)

significato: Espressione di gradita sorpresa per ospiti inattesi. Gli zingari non hanno mai praticato la mietitura, attività propria delle popolazioni stanziali.

- : Quanno se tratta re futti pè futti: Ite misesta, amen!

traduzione: (Quando si verificano ruberie generali: Ite missa est, amen!)

significato: Giustificazione, con crismi di natura ecclesiastica, alla propria partecipazione ad una diffusa ruberia.

- : Quanno squaglia la neve esseno re stronze.

traduzione: (Quando squaglia la neve vengono alla luce le cacche)

significato: Alla resa dei conti emergono le beghe.

- : Quatto aprilanti iuorni quaranta.

traduzione: (Quattro di aprile giorni quaranta)

significato: Le condizioni metereologiche registrate il quattro aprile si conservano inalterate per i successivi quaranta giorni.

- : Quero ca lassi è pirduto.

traduzione: (Ciò che non prendi è perso)

significato: È saggio non trascurare alcuna delle opportunità che la vita ci offre.

- : Ra arà esse a pasce.

traduzione: (Da arare finisce a pascolare)

significato: Di chi intraprende un'attività per poi interromperla ed iniziarne un'altra.

- : Rapa e rapesta: una menesta.

traduzione: (Rapa e ramolaccio: un'unica verdura)

significato: Detto di persone che, per esperienze comuni o per vincoli di parentela, rilevano identici sentimenti.

- : Risse lo pappolo a la noce: "Ramme tiempo ca te spertoso".

traduzione: (Disse il bruco alla noce: ‘Dammi tempo che riesco a bucartì)

significato: Con la perseveranza si ottengono risultati impensabili.

- : Ro picca soperchia, ro troppo abbasta.

traduzione: (Il poco avanza, il troppo basta)

significato: Un cibo abbondante risulta sufficiente per tutti, mentre un cibo scarso, lasciato per educazione agli altri commensali, finisce col superare.

- : Ro troppo rire finisce a chianto.

traduzione: (Il troppo ridere finisce in pianto)

significato: Un invito a non spingere gli scherzi fino alle estreme conseguenze.

- : Sbaglia l'altare ‘ngoppa a lo preote!

traduzione: (Sbaglia l'altare sul prete!)

significato: Espressione scherzosa, volta a sdrammatizzare l'altrui errore.

- : Sò chiù ghiuorni ca sauzicchi.

traduzione: (Sono più i giorni che le salsicce)

significato: Un invito alla moderazione, a preservare sufficienti riserve per il futuro.

- : Sparte ricchezza e addeventa povertà.

traduzione: (Dividere ricchezza fino a ridurla a povertà)

significato: Suddivisioni successive, anche di ingenti beni, non possono che ridursi ad insufficienti entità. Pertanto non bisogna confidare eccessivamente sulle eredità destinate ad essere divise fra gli eredi.

- : Strazzeme e spetazzeme ma meneme ‘mmiezzo a li mii.

traduzione: (Stracciami e sminuzzami ma buttami fra i miei)

significato: Puoi dire di me ciò che ti pare, ma non ti consento illazioni sulla mia famiglia.

- : T'aggia ‘nmbarà e t'aggia perde.

traduzione: (Debbo insegnarti e quindi perderti)

significato: Un'amara considerazione nella consapevolezza che solo la necessità lega i più giovani agli anziani, e che presto i primi acquisiranno autonomia, allontanandosi per sempre dai secondi.

- : Tenè lo pizzolo buono e r'ascelle rotte.

traduzione: (Avere il becco buono e le ali rotte)

significato: Di chi ama l'agiatezza e non fa nulla per procurarsela.

- : Tre sò li putienti: lo Papa, lo Re e chi non tene nienti.

traduzione: (Tre sono i potenti: il Papa, il ree chi non possiede nulla)

significato: Oltre che con gli ecclesiastici ed i politici, ci si ha da rimettere anche con chi non ha nulla da perdere.

- : Triga e benga bona!

traduzione: (Tardi pure, ma riesca bene!)

significato: Il detto rivela disponibilità all'attesa, nella consapevolezza che il buon esito, nella realizzazione di un progetto o di un'opera, è determinatodalla cura che vi si pone.

- : Vierno si non è capo è cora.

traduzione: (L'inverno, se non principio, è fine)

significato: Come da esperienza, il rigore invernale, se non si manifesta all'inizio della stagione, lo fa senz'altro al termine.

- : Volè la votte chiena e la mogliere ‘mbriaca.

traduzione: ( Volerla la botte piena e la moglie sbronza)

significato: Pretendere di avere tutto.

'O sacco si sparagna quann è cchino

Si deve essere parsimoniosi giorno dopo giorno, non quando le risorse economiche sono quasi esaurite)

 

'A vecchia a cient'anni mettivo origio (giudizio)

Pure 'a vecchia a cient'anni mettivo i siensi

C'è sempre tempo per mettere fine agli errori di una vita, non è mai troppo tardi per imparare a vivere

 

Cani e figli e pottana non chiurino mai porte

Un invito alle persone sbadate a chiudere l'uscio di casa

 

Ha fatto a cagno l'uocchi p'a cora

Si dice di chi possedeva una cosa preziosa e l'ha ceduta in cambio di un oggetto senza valore (ma si può riferire anche a persone o situazioni)

 

'O fierro fà o masto

Sono gli attrezzi adatti che consentono di esprimere appieno il proprio talento ed eseguire lavori a regola d'arte.

 

'O male passo è add'o truovi

Il pericolo si annida ovunque e le disgrazie possono accadere anche nella propria abitazione.

 

 

 

Ha acchiappato ch'e dete rint'a porta

Di persona che è rimasta in trappola, è negli impicci

 

Abbara addò vai!

Stai attento dove vai

Abbara a ro mitti i pieri

Sia in senso materiale che invito a prestare massima attenzione a quello che si ha intenzione di fare

Ubaldo Rotondo

'A bbiata va trovanno, po' a scesa s'a' piglia app e' ella

Basta una spintarella per farla partire. Non la stuzzicare che non la fermi più.

Albina Angiuoni

Acala che 'o vinni

Cala il prezzo e venderai la tua merce. Evita di vantare qualcosa, se vuoi che ti crediamo

Giovanna Aufiero

A acino a acino se fa ‘a macina.

A granello a granello si accumula il grano da portare a macinare.

Un'esortazione a risparmiare anche gli spiccioli se vuoi fare un capitale.

Giovanna Aufiero

A Candelora, vierno rindo e estate fora

Alla Candelora, l'inverno non è ancora terminato. Ovvero, la casa è ancora fredda e non si è riscaldata con il bel tempo che sta arrivando

'A carn' sott e i maccaruni ncopp

Il sovvertimento dell'ordine naturale delle cose

Accattati i fierri buoni e fatti pavà

Comportati da professionista: organizzati in senso qualitativo

Fiore Candelmo

Acchiappa pe' prima, fossero pure mazzate

Prendi subito tutto quello che ti capita a tiro, indipendentemente da cosa prendi

Lucia Manzi

Accossì, giusto pè ffa a berè

Così, giusto per forma

Accossì m'ha ditto 'a capa

Di azioni compiute d'impulso, di forza, senza ragionare troppo

Ubaldo Rotondo

'A cera si strure e 'a processione non cammina

Il tempo passa (la cera si consuma, si distrugge), le risorse si esauriscono e non si raggiungono risultati

Albina Angiuoni

'A cerevella è 'na sfoglia (no sfuoglio) 'e cipolla

Basta un nonnulla per perdere la ragione

Lucio Quaranta

A che pienzi, 'e vacche in Puglia?

Rivolto a persona non attenta al discorso che si sta facendo

Ubaldo Rotondo

A chiàgne ‘o muorto so’ lacreme perze

E' tutto inutile, quello che è fatto è fatto

Maria Petruzziello

A chiagne 'e muorti so' lacrime perse

Inutile piangere sul latte versato

Pino Bartoli

A chi figli e a chi figliastri

Quando si usano diversi metri di giudizio per coloro che dovrebbero ricevere parti uguali. Rivolto a chi, pur dichiarandosi equo e giusto, tratta, di fatto, con disparità le persone

Giovanna Aufiero - Ubaldo Rotondo

'A ciacca ncopp 'o ruognolo

Un guaio più grosso che si aggiunge a quello che già ci affligge

Lucio Quaranta

'A confirenza è male crianza

La troppa confidenza, a volte, sfocia nella maleducazione

Ubaldo Rotondo

'A cora è brutta a scortecà

Il difficile viene alla fine

Albina Angiuoni

Acqua 'a li pàpiri

Diamo acqua alle papere. Concediamo generosamente qualcosa a qualcuno

Fiore Candelmo

Acqua che no' tengo farina e farina che no' tengo acqua

Di persona che accampa scuse per non portare a termine un lavoro. Acqua e farina sono gli elementi base per la realizzazione di un semplice alimento come il pane.

Giovanna Aufiero

Acqua quieta fa pantano e fete

L'acqua che non scorre via, si appantana e puzza: tutto quello che non si rinnova, può perdersi

Addà passà

Deve passare nel senso che la fase negativa prima o poi passerà

Maria Petruzziello

Adda venì Baffone !

I tempi cambieranno (in peggio)

Maria Petruzziello

Baffone era Stalin, dittatore della scomparsa Unione Sovietica, che al tempo della Guerra Fredda minacciava, larvatamente, di invadere il mondo occidentale.

Per ammonire chi non apprezza il bene che possiede finchè non lo perde per l'intervento di forze esterne

Addò arrivamm' mettimmo 'o sing'

Dove arriviamo ci fermiamo e mettiamo il segno (per ripartire). Non è necessario arrivare fino alla fine

Fiore Candelmo

Addò c'è gusto non c'è perdenza

Quando qualcosa piace, non si fanno molti conti sulla sua convenienza

Addò ci stanno troppi jalli non schiara mai juorno

Quando ci sono troppe teste a comandare, non si riesce a organizzare nulla di buono

Addò t'a fatto l'estate ti fai vierno

Non contare sul mio sostegno visto che  nel  tuo momento di massimo splendore sei stato ben lontano da me

Ubaldo Rotondo

Addò ti vuò accoglie ?

Dove vuoi venire a riposare ? Stai sbagliando se ritieni di poter trovare qui accoglimento

Giovanna Aufiero

Addò vai zurrianno ?

Dove vai passeggiando senza una meta, perdendo tempo?

Fiore Candelmo

Addò viri e addò cechi

Non sei obiettivo

Maria Petruzziello

Adunanza 'e volpi, mattanza 'e galline

Quando qualcuno trama, i poveri ne subiscono le conseguenze.

A Forino il detto recita "Consesso 'e vorp', dammaggio 'e jalline"

Pino Bartoli

'A fatto i cunti senza 'o tavernaro

Dall'italiano "Hai fatto i conti senza l'oste", la versione nostrana

Fiore Candelmo

A' faccia e chi ci vò male

Alla faccia di chi vuole il nostro male: solitamente l'espressione viene detta davanti

 ad un bel pranzo o in occasione di un brindisi

Fiore Candelmo

'A faccia mia sott 'i pieri vuosti

Di una persona che chiede di essere creduta pur volendo rimarcare la propria "inferiorità" rispetto alla controparte. Una scusante per una problematica sorta per esempio tra un datore dc lavoro ed un dipendente

Anna Cucciniello

'A fatica fa passà tutti i mali

Il lavoro redime, fa dimenticare i problemi, fa stare meglio

Luciano De Castris

'A fatica ra via nova, chi s'abbotta e chi nun ne prova

Le differenze tra le persone sono spesso immotivate, anzi ingiuste

Maria Pia Paolucci

A' fatto 'a fine 'e l'asso 'e coppe

Hai perso un'occasione importante, come una carta di valore prende pochi punti (in genere a briscola)

'A fatto 'a fine ro cane ro chianchiere: spuorco e sang' e muort' e famm'

Dopo tanto lavoro, la ricompensa è scarsa

'A fatto volle e male coce

Di persona che è stata fatta soffrire e maltrattata come un alimento (la pasta) tenuto sul fuoco troppo a lungo

Albina Angiuoni

'A femmena bona, doppo maritata tutti 'a vonno

Il senno di poi...

Fiore Candelmo

'A femmena non si corca co' ciuccio pecchè ce strazza 'e lenzole

La donna non si corica con l'asino perchè gli straccia le lenzuola

La donna si accontenta di chiunque, a meno che non danneggi le proprie cose

Giovanna Aufiero

Aggio fatto ‘na mmiscafrancesca

Ho confuso tutto

'A formica che voleva morì, si scavatte 'a fossa

Chi vuole provocarsi un danno, alla fine ci riesce

Fiore Candelmo

'A formica vicino 'a cecala che cantava "Ce, ce, ce", canta tu che a vierno canto io

La favola della formica e della cicala trasposta in lingua. La giudiziosa formica che mette da parte per i tempi duri è più saggia, anche se talora poco felice. La trasposizione dialettale della morale della celeberrima favola.

Luigi Maccanico

'A iatta, pa' fretta fece i figli cecati

La gatta frettolosa fece i figli ciechi.

Di persona che agisce frettolosamente e di conseguenza portata a sbagliare. Ogni cosa ha i suoi tempi

Lucia Manzi - Ubaldo Rotondo

'A iatta, pe' troppo bene, si mangiavo i figli

a volte per il troppo amore si compiono azioni sbagliate

Ubaldo Rotondo

Aggio iettato pure l’uocchi

Ho vomitato tutto, anche gli occhi

Maria Petruzziello

'A jallina fa l'uovo e 'o jallo c'abbrucia 'o culo

C'è chi si impegna e chi pensa a lamentarsi senza alcun merito

Lucia Manzi

'A juorno si figlia

Le cose/azioni, prima di compierle, vanno ponderate

Ubaldo Rotondo

'A lanterna mmano a i cecati

Di un oggetto di valore affidato a persona che non ne capisce il valore e pertanto non sa apprezzarlo

Ubaldo Rotondo

A llavà 'a capa a 'o ciuccio pierdi acqua, tiempo e sapone
Lavare la testa all'asino è inutile (con certe gente è tutto inutile)

Giovanna Aufiero

'A lo sfrie sienti l'addore

La qualità si riconosce da alcune caratteristiche fondamentali

Giovanna Aufiero

A male futtitore, ntuppa 'o pilo

Chi non è capace di fare un lavoro, trova scuse poco credibili

Franco Rotondi

'A mal'erba non more mai

Il "male" è sempre presente

Giovanna Aufiero

'A mamma cecata capisce o' figlio muto

L'amore materno supera ogni ostacolo

Ubaldo Rotondo

'A mascagna 'i capilli

Capelli pettinati all'indietro e tenuti con acqua o brillantina, come usava Pietro Mascagni, il famoso musicista

Roberto Carbonara

'A meglia carne è quella che sta vicino all'uosso

Non bisogna avere fretta nel completare le cose, bisogna andare fino in fondo

Ubaldo Rotondo

'A miglioria ra morte

L'effimero miglioramento prima della disfatta

Ubaldo Rotondo

'A miso 'a casa mmano 'o puorco

Hai affidato beni rilevanti a chi non è in grado di gestirli

Luigi Maccanico

Ammo fatto l'opera

Abbiamo completato il quadro, abbiamo messo l'ultimo tassello di una situazione; spesso, in senso scherzoso, detto in riferimento a qualcuno che sta sopraggiungendo.

Ubaldo Rotondo

Ammo fatto i quatto 'e maggio

Per i napoletani era la data  stabilita per i traslochi, quindi tutta la città era in stato caotico, di confusione. Per traslazione, questo detto viene usato per indicare azioni, comportamenti che esulano dagli schemi  abituali e che vengono compiuti in libero arbitrio provocando baldoria, chiasso e divertimento irrefrenabile

Ubaldo Rotondo

Ammo fatto 'na palla corta

Abbiamo fatto brutta figura, non abbiamo portato a termine il compito completamente. La palla corta fa riferimento al gioco delle bocce, quando la palla non riesce a raggiungere il pallino perché tirata troppo debolmente.

Fiore Candelmo

Ammo fatto trenta facimmo trentuno

Compiere un ulteriore sforzo, non previsto, per completare un'azione

Ubaldo Rotondo

Ammo fenuto re metere e re scognà

Non abbiamo più la possibilità di concludere il nostro lavoro

(per vari motivi, in genere per l'arrivo di uno scocciatore)

Fiore Candelmo

Ammo perzo Filippo, l'acino e 'o panaro

(ancheAmmo perzo Filippo e 'o panaro)

Chi troppo vuole nulla stringe

Ubaldo Rotondo

'A morì sicco e panzuto

Maledizione, con la quale si augura la morte per una grave malattia di fegato a seguito della quale si dimagrisce e si ha l'addome rigonfio di liquidi

Albina Angiuoni

'A morte va trovanno 'na scusa

Basta poco per passare un guaio

Lucia Manzi

'A musica e quatto perzuni

Per dire che si è un numero insufficiente per svolgere adeguatamente un compito

Ubaldo Rotondo

A muzzichi e petazzi - A spizzichi e petazzi

Un pò alla volta, a singhiozzo, e con una certa difficoltà.

Anche di una cosa fatta superficialmente, in maniera approssimativa, e di malavoglia

Giovanna Aufiero

Ancora 'a verè 'a serpe e già chiami a S.Paolo ?

Ti stai preoccupando troppo in anticipo

Giovanna Aufiero

Andano, andano, andano 'o rutto porta 'o sano

Camminando, camminando, camminando, il mal messo aiuta quello che sta bene. Paradossalmente, chi sta peggio aiuto chi dovrebbe stare meglio.

Ubaldo Rotondo

A noce 'ro cuollo

La parte del collo posta all'altezza della nuca

Ubaldo Rotondo

A parlà è arte lèggia

Facile trovare soluzioni a parole quando i problemi riguardano gli altri

Albina Angiuoni

'A pazzìa esce a fieto

Dal gioco si passa al litigio

Albina Angiuoni

'A pazziella mmano e criature

Il giocattolo in mano a bambini

(paradossalmente un qualcosa di importante affidato a personanon responsabile,

incapace di portare a termine il compito)

Ubaldo Rotondo

Appicciti 'no cuoppo 'nculo

Esclamazione per zittire la controparte che ha compiuto azioni o dette frasi inconcludenti

Ubaldo Rotondo

Appienni carne a male chiuovo

Ti stai fidando di persona poco attendibile. Pensi di potermi circuire, superare, battermi ?

Lucia Manzi

'A porta 'e fierro roppo arrobbato

Dopo aver subito un danno, il rimedio è tardivo

Fiore Candelmo

'A pottana, primma che ha chiamata, ha chiamato essa a te

Una donna di malaffare è sempre capace di trarsi d'impaccio, di stare dalla parte giusta, anche quando ha torto

Giancarlo Matarazzo

Appontiti 'm pietto

Copriti adeguatamente, chiudendo il bavero della giacca

Antonello Candelmo

'A primm'acqua r'austo, appontit'o bbusto
Alla prima pioggia di agosto abbottona il busto. Quando arriva la prima pioggia di agosto, l'estate è finita e bisogna cominciare a preparare gli abiti più pesanti .

Gennaro Bellizzi

'A pulizia è malamente sulo rint'a sacca

Non risparmiarti nel tenere in ordine la casa, sta solo attento che non si ripuliscano le tue tasche

Albina Angiuoni

'A quann è nato 'o criaturo, non simm cchiù compari ?

E' da un pò di tempo che mi stai trascurando

Francesco Rotondi

A parola soa pa' parola mia

In mancanza di prove certe non resta che fidarsi della parola di ognuno, da mettere eventualmente a confronto

Ubaldo Rotondo

'A porta 'e fierro ropp' arrobbato

Rimedi troppo tardivi...

Appizza 'e rrecchie

Presta il massimo ascolto

Ubaldo Rotondo

'A ragione è dì fessi

Per chiudere la discussione con chi si rifiuta di ascoltare e dialogare si preferisce, per quieto vivere, accondiscendenza, dargli ragione

Ubaldo Rotondo

Arrecettamm 'i fierri

Mettiamo in ordine i ferri (da lavoro, per tornarcene a casa). Torniamocene a casa

Fiore Candelmo

'A rrobba che vene co' nfinfirinfì, se ne va co' nfanfaranfà

Soldi (beni) poco sudati spesso vengono spesi rapidamente

Giovanna Aufiero

'A rrobba si jetta e i cani arraggino

Lo spreco che provoca il risentimento di chi non ha nulla

Albina Angiuoni

Articolo quinto: chi tene 'mmano ha vinto
In ogni situazione, è vincente colui il quale si è impossessato di qualcosa di concreto, anche se in modo non regolare. L'articolo quinto fa riferimento ad una legge non scritta.

Albina Angiuoni

'A sai longa 'a Salve Regina ma io 'a saccio cchiù longa e te!

Inutile cercare di abbindolarmi con chiacchiere inutili perché so dove vuoi andare a parare

Albina Angiuoni

A San'Agnello s'allunga lo juorno re 'no passo re pecoriello

A S.Agnello (il 14 dicembre), il giorno comincia ad allungarsi, ma di poco, quanto il passo di un agnellino

Giovanna Aufiero

A santi non fa vuti e a criature non promette

Non fare promesse che sai di non poter mantenere - onora gli impegni

Albina Angiuoni

'A sciorte (ciorta) ro pover'ommo

La sorte del pover'uomo. Mancanza di fortuna

Ubaldo Rotondo

A scommatte co' i fessi, è guerra persa

Discutere con un fesso, con chi non ti può capire, è tempo perso

Luigi Maccanico

A socra, pure si è 'e zuccaro, nun è mai roce

La suocera anche se è di zucchero non è mai dolce. Oppure, per la suocera, anche se si tratta dello zucchero non è mai dolce a sufficienza. Detto per evidenziare il difficile rapporto tra nuora e suocera.

Ubaldo Rotondo

Assi voglia 'e mette rhumm, 'no strunz no diventa mai babbà!

E' impossibile migliorare qualcosa di strutturalmente scadente:

non potrà mai bastare un semplice accorgimento cosmetico

'A spesa non vale 'a mpesa

La spesa non comporterà un guadagno

Fiore Candelmo

Aspetta ciuccio mio ca mò vene pagghia nova

Attendi un'occasione migliore

Astipiti 'o milo pe' quann tieni secca

Conserva una mela per il momento in cui avrai sete. Conserva un bene per i momenti di difficoltà

Luigi Maccanico

'A terra gnana e 'a femmena nana non te' piglià mai a cottimo

Mai fare un lavoro superiore alle proprie possibilità, la terra scoscesa per la fatica necessaria a dissodarla, la donna bassina perchè richiede ... molta salute !

'A tirato 'o carro p'a scesa (anche 'A vottato 'o carro p'a scesa)

Hai fatto una fatica... irrilevante!

Lucrezia Argenziano

Attacca 'o ciuccio addo' vo' 'o padrone

Quando non si condivide un parere o un'azione e si suggerisce dilasciar perdere

e lasciar andare le cose così come vuole il diretto responsabile

Ubaldo Rotondo

Attaccati 'o tram

E adesso, arrangiati !

Ubaldo Rotondo

Austo appontiti 'o busto ('A primma acqua r'austo, appontiti 'o busto)

Ad agosto l'estate è già finita

Gennaro Bellizzi

Aust' cape re vierno

A fine agosto si può dire addio all'estate

Avascia 'e scelle

Non essere borioso 

Ubaldo Rotondo

'A vecchia 'n cielo

Parole rivolte ai bimbi per far alzare loro la testa, per evitare il soffocamento,

quando nel mangiare hanno accessi di tosse

Ubaldo Rotondo

'A vecchia a cient'anni mettivo origio (giudizio)

Pure 'a vecchia a cient'anni mettivo i siensi

C'è sempre tempo per mettere fine agli errori di una vita, non è mai troppo tardi per imparare a vivere.

Di qualcosa di impossibile a verificarsi

Albina Angiuoni

'A vecchiaia è carogna; si nun c'arrivi è 'na vergogna

La vecchiaia è piena di acciacchi e senza misericordia, ma nonostante tutto, chiunque si augura una vita lunga

Albina Angiuoni

'A vipera che mozzecavo a moglierema, morette 'e tuosseco

Mia moglie è una donna da prendere con le molle !

Giovanna Aufiero

'A voce 'e l'omo 'a casa 'ntrona.
La voce del marito fa rintronare le mura di casa

Albina Angiuoni

'A vuò finì 'e appiccià paglia ?
Vuoi finirla di fomentare discordia, di seminare zizzania ?

Fiore Candelmo

Azzolla appriesso a me

Vienimi appresso, nel senso di fare quello che faccio io

Ubaldo Rotondo

Buoni so' l'amici e li parienti, ma guai a quella sacca senza niente

Amici e parenti sono buoni a stare con te solo se possono ricavarne un vantaggio

Fiore Candelmo

Ca' cammisa ro curto ti puoi pulizzà sulo 'e scarpe.

Ca' cammisa toia puoi veste puro 'o curto!

L'abbondanza risolve ogni problema. Gianni ci segnala che la sua spiegazione di questo detto va ricercata invece nel senso più letterale, già accennato in altre occasioni (vedi), secondo il quale la persona di bassa statura è poco raccomandabile perché si comporta con furbizia unicamente per il proprio tornaconto.

Gianni Festa

Franco Festa

Caiola aperta, aciello muorto - Potea aperta, masto ca fatica !

Uno scambio di battute sulla più comune dimenticanza dell'uomo nel tenere a posto il pantalone

Antonello Candelmo

Camminamm 'a tantuni 'e mani

Andiamo avanti a tentoni, a vista

Fiore Candelmo

Cane commann' a zuso e zuso commann' a cane

Darsi vicendevolmente degli ordini sulla stessa faccenda, per non venirne a capo di niente

Fiore Candelmo

Cani e figli e pottana non chiurino mai porte

Un invito alle persone sbadate a chiudere l'uscio di casa

Albina Angiuoni

Cani e puorci s'apprezzano muorti

Il cane e il maiale sono maggiormente apprezzati da morti. Il primo affettivamente e il secondo dal punto di vista culinario. Di beni e persone che sono scarsamente considerati pur avendo un certo valore.

Severino Napolitano

Canta capo' che a natale muori

Di persona perditempo, chiacchierona, destinata a non realizzare niente di utile

Ubaldo Rotondo

Casa e potea

Casa e bottega: si usa nella frase "Tene casa e potea" per indicare che la sua vita si svolge in un ambito molto limitato, oppure nella frase "Fa casa e potea" indicando che non ha grilli per la testa

Giovanna Aufiero

Cavallo corridore morivo adderrupato

Chi osa troppo può trovarsi molto male

Franco Rotondi

Ce stevano cani e puorci

C’erano proprio tutti

Maria Petruzziello

C'è rimasto sulo 'o fodero

E' una persona molto deperita. Il fodero, in questo caso, sarebbe l'involucro esterno dell'organismo.

Fiore Candelmo

Cchiù pochi simm' e cchiù belli parimm'

Meglio essere in pochi che in troppi

Fiore Candelmo

Che banda ‘e sciarmati !

Che gruppo di persone male in arnese

Che cat 'e colla!

Sei un pigrone ! Est. hai la consistenza (nulla) di un secchio di colla, almeno finché non secca...!

Giovanna Aufiero

Chella è 'na mpesa

Quella donna è furba

Maria Petruzziello

Che te vea accise

Che ti possano uccidere (di persona che fa o ha fattoqualcosa di particolarmente sbagliato)

Chiacchiere e tabacchere e ligname

Parole inutili senza costrutto

Ubaldo Rotondo

Chiacchiere e tabacchere e legna 'o Banco 'e Napoli non l'impegna

Le chiacchiere non hanno alcun valore

Giovanna Aufiero

Chi campa dritto campa afflitto

Chi è onesto, spesso ha delle difficoltà

Pino Bartoli

Chi chiagne fott'a chi rire
Chi piange frega chi ride: lamentarsi sempre porta vantaggi.

Giovanna Aufiero

Chi è pottana ? Stelluccia !

Le colpe ricadono come al solito sempre sulla stessa persona che non c'entra niente

Fiore Candelmo

Chi è ‘sto camele ?

Chi è questo cammello ? (Di una persona allampanata, strana, con aspetto sospetto)

Chi fa male ai muonaci, S.Francisco se ne pava.

Chi fa male ai monaci, S.Francesco gliela fa pagare.

Chi fila e sfila non perde tiempo

A proposito della tela di Penelope, detto con termini nostrani

Giovanna Aufiero

Chi ha cucinato scucinasse che Pasqua non è 'o anno, è 'o anno che vene

Chi ha messo in opera qualcosa, non prosegua che l'occasione non si è data più

Giovanna Aufiero

Chi lassa ‘a via vecchia p’a via nova, sape che lassa e nun sape che trova.

Chi lascia la via vecchia per la via nuova, sa cosa lascia e non sa cosa trova.

(Anche il Padron Ntoni di Verga diceva, più pessimisticamente: peggio truova)

Maria Petrozziello

Chi mangia e caca, addiventa papa

La soddisfazione delle necessità basilari è sufficiente ad una vita agiata

Fiore Candelmo

Chi 'mpresta 'o culo ci resta

Invito ad essere prudenti nel prestare cose, denaro, perchè, spesso, viene gabbato e non le riceve di ritorno 

Ubaldo Rotondo

Chi m'ha cecato !

Rimpianto per aver introdotto un argomento oppure aver compiuto un'azione che ha peggiorato una situazione

Ubaldo Rotondo

Chi mi battezza m'è compare

Di persona disponibile solo per il proprio tornaconto

Giovanni de Santo

Chi nasce sfortunato 'o piglia 'nculo puro se sta assettato

Fatalistica certezza: se uno è sfortunato, non c'è nulla che può salvarlo

Chi nce ne va pè sotto

Chi ne paga le conseguenze

Fiore Candelmo

Chi non tene coraggio, non si corca co 'e femmene belle

Misurarsi con una donna bella richiede anche una certa dose di coraggio

Fiore Candelmo

Chi nun accatta e nun venne, nun saglie e nun scenne.

Chi non compra e non vende, non sale e non scende. Come dire, chi non risica non rosica

(Si dice pensando alle varie fortune dei commercianti)

Chi nun sente 'a mamma e 'a o patre và sperzo e nun 'o sape

Chi non ascolta i consigli della madre e del padre si perde senza rendersene conto

Ubaldo Rotondo

Chi nun tene a ‘ntostà, ‘ntosta 'o colletto!

Chi non ha altro da indurire, indurisce…il colletto! Grande diffidenza per i damerini col colletto duro e inamidato, che sono solo apparenza e poca sostanza. Il detto potrebbe proprio essere preso alla lettera, nel caso di difficoltà nei rapporti con l'altro sesso

Chiove e lassa chiove, statti rinto e non te move

Piove: lascia piovere, e resta a casa. Attendi tempi migliori

Francesco Rotondi

Chiove e male tiempo fà, e case e l'ati è malamente 'a stà
Quando c'è maltempo (anche figurativamente, per es. in luoghi o occasioni pericolose), è meglio stare a casa propria

Albina Angiuoni

Chi parla s'ammarita, chi non parla resta vecchia zita

E' necessario avere una certa spigliatezza nella vita, per ottenere un risultato

Giovanna Aufiero

Chi passa pe' dinto a sta casa si mangia pure o bambiniello e' cera

Nel senso di approfittare e sfruttare oltre modo dell'ospitalità concessa

Ubaldo Rotondo

Chi pesce vo' mangià 'a cora s'adda bagnà

Non si ottiene nulla senza fatica

Albina Angiuoni

Chi s'aiza prima si veste

In una famiglia con pochi danari, anche o vestiti erano pochi e non bastavano per tutti. Fig. di situazione nella quale ne approfitta chi arriva per primo

Albina Angiuoni

Chi si corca co 'e criature si trova pisciato

Di persona che se la fa con altri inaffidabili e ne paga le conseguenze

Fiore Candelmo

Chi si cura 'e pecore soe, non è chiamato pecoraro

Chi si cura i puorci sui, non è chiamato purcaro (con analogo significato)

Chi ha cura delle sue cose non può essere criticato

Giovanna Aufiero

Chi s'offende è fetente

E' povero di spirito chi non sta allo scherzo

Ubaldo Rotondo

Chi sparte ave 'a meglio parte

Chi si incarica di dividere qualcosa, conserva per se il meglio

Chi tene 'a faccia s'ammarita

Chi non è timida (è sfacciata) prende marito

Giovanna Aufiero

Chi tene 'a lengua va in Sardegna

Chi è capace di districarsi, anche a parole, può superare ogni ostacolo

Giovanna Aufiero

Chi tene cchiù povere spara

Mettere in campo tutte le risorse per raggiungere risultati positivi

Ubaldo Rotondo

Chi tene mala capa adda tene buono pere.

Chi tiene una testa poco funzionante deve saper usare i piedi.

Se uno ha poca intelligenza, deve saper almeno correre; la nonna lo diceva dei giocatori di calcio

Chi tene mamma nun chiange mai

Chi ha la madre, non piange mai

Chi tène o' commodo e nun se ne serve, nun trova confessore che l'assorve

Chi ha un bene, una comodità, e non se ne serve, non trova un confessore che l'assolva: detto di chi - anche maschi imbranati - non sa usare i propri beni!

Anna Maria Lepore

Chi teneva 'o pane moriva, chi teneva 'o fuoco campava

Erano tempi in cui non bastava solo il pane, ma ci voleva altro

Antonello Candelmo

Chi ti sape ti apre

A volte devi diffidare proprio di chi conosce bene le tue abitudini

Ubaldo Rotondo

Chi troppo 'a tira, 'a spezza

Non devi provocare, altrimenti qualche conseguenza ci sarà

Luigi Maccanico

Chi troppo s'acala 'o culo ammostra

Quando si è troppo disponibili si rischia di prendere delle fregature

Albina Angiuoni

Chi va pe' Monteforte mai pane 'a casa porta, se vai pe' denari vieni oggi e vieni rimani, se vai p'a corte loro ragione e tu tuorto.
(Se vai per lavoro a Monteforte non guadagni mai nulla, se reclami i tuoi crediti ti dicono di ritornare, se adisci le vie legali non avrai mai giustizia)

Albina Angiuoni

Chi ti sputa 'n ganna non te vole muorto

In situazioni difficili, anche un gesto poco piacevole può salvarti la vita.

Rifletti sempre sul retroscena di ogni situazione.

Giovanna Aufiero

Chi va a cacà e non caca bene, tre vote va e tre vote vene

Di persona che non conclude completamente un lavoro ed è costretto a tornarci su più volte.

Fiore Candelmo

Chi vo' Dio s'o prea

Chi vuole ottenere qualcosa  deve fare da solo

Pino Bartoli

Chi vole, fa. Chi non vole, manna

Chi ha interesse in qualcosa si impegna in prima persona, altrimenti delega

Lucia Manzi

Chi vole va e chi nun vole manna

Chi vuole va e chi non vuole manda.

Invito a fare da sé le proprie cose senza fidarsi di altri

Chi vole filà, fila co' spruoccolo

Se si vuole lavorare, ci si impegna anche se la strumentazione non è all'altezza. Lo spruoccolo (vedi dizionario) è un pezzo di legno informe, ben diverso dal fuso da usare per filare la lana

Giovanna Aufiero

Cielo russo, terra 'nfossa

Cielo rosseggiante, si prevede pioggia

Giovanna Aufiero

Ciento rifietti e 'a cora fraceta (99 mali e 'a cora fraceta)

Di una persona (o di una cosa) davvero male in arnese

Luisa Manzi e Giovanna Aufiero

Ci sta nu sole ca spacca 'e prete

C'è un sole così forte da rompere le pietre.

Domenico Mediatore avellinese doc 62 anni

 Citto e muto

Massimo invito al silenzio 

Ubaldo Rotondo

Citto, che sape o juoco

Fare le cose con circospezione. Non farti scoprire

Ubaldo Rotondo

Citto citto mmiezzo 'o mercato

Hai spiattellato a destra e a manca un fatto che doveva rimanere segreto.

Generalmente preceduto da "Hai fatto"

Giuseppe Rocco

Coce e spacca 'o sole

Di chi è spaccone e rappresenta in esagerazione quello che fa e/o quello che possiede

Ubaldo Rotondo

Comm'esce 'o sole accossì stennimmo i panni

Nel senso fatalistico di attendere tempo migliore per completare una cosa

Ubaldo Rotondo

... comm 'no cristiano vattiato

Come una persona battezzata. La frase viene aggiunta a qualcosa da fare, ed ha il valore di renderla compiuta, appartenente ad un momento definitivo. Es. Viestiti comm 'no cristiano vattiato

Fiore Candelmo

Co' no sì, t'impicci, co' 'no no, ti spicci

Per praticità, a volte è meglio negare che ammettere una cosa; piuttosto che fare un favore, meglio negarlo

Ubaldo Rotondo

Co' n'uocchio uarda 'o jatto e co' l'ato frije 'o pesce

Di una persona che deve compiere due operazioni contemporaneamente, delle quali una è potenzialmente pericolosa per la buona riuscita dell'altra

Giovanna Aufiero

Copia copiassa, l'esame non si passa

A furia di copiare, la cultura latita !

Albina Angiuoni

Compare si' ma 'o puorco a' paja

Per quanto possiamo essere compari (ed est. possiamo avere rapporti comuni), chi pagherà sarà sempre il solito (nel caso il maiale che viene cresciuto solo per essere macellato.

Paolo Spagnuolo

Corne ‘e sore so’ corne r’oro, corne ‘e mugliere so’ corne overe

Corna di sorelle sono corna d’oro, corna di mogli sono corna vere. I consigli dei familiari valgono oro.

Cornuto e mazziato

Oltre al danno, la beffa

Ubaldo Rotondo

Cò tiempo e cò à paglia maturano 'e nespole

Per ottenere un frutto (in qualsiasi senso) ci vuole pazienza, il tempo giusto

Lucia Manzi

Cricc, Crocc e Manicancino

Tre personaggi di fantasia, i cui nomi vengono attribuiti a tre persone male in arnese che vanno insieme.

Fiore Candelmo

Crisci figli, crisci puorci

riferito all'ingratitudine dei figli nei confronti dei genitori

Ubaldo Rotondo

Crisci santo !

Cresci santamente - augurio est. anche di buona salute, dopo aver starnutito

Giovanna Aufiero

Crisci santo e vicchiariello !

Cresci santamente e con una lunga vita

Giovanna Aufiero

Culo che non ha visto mai cammisa, quann ‘a vere se ne fa ‘na risa

Di persona che non avendo mai avuto a che fare con qualcuno o qualcosa, generalmente di maggiore qualità, scioccamente ne sottovaluta l'importanza.

Cuotto e mangiato

Di una cosa fatta rapidamente

Giovanna Aufiero

Curto e malecavato

Di persona bassa di statura e, pertanto, nell'immaginario popolare, da considerare furbo e, forse, cattivo d'animo

Ubaldo Rotondo

Dalli e dalli, pure 'o cucuzziello addiventa tallo

A furia di insistere, anche la zucchina si trasforma in qualcosa di immangiabile

Giovanna Aufiero

Dio 'o ssape e 'a Maronna 'o vvere

Di persone già in difficoltà, o di cose già male in arnese, che subiscono ulteriori aggravamenti, e che non possono fare altro che affidarsi al soccorso soprannaturale

Ubaldo Rotondo

Disse 'o pappece 'a la noce, dammi tiempo che ti spertoso!

Ho pazienza da vendere per portare a termine questo compito difficile

Giovanna Aufiero

Abbiamo trovato in rete anche il seguito:

Disse 'o pappece a la noce, dammi tiempo che ti spertoso.

La noce lo tiempo 'nce rette, che 'o pappece murette

Disse Pulecenella, quannì parlano i fessi è fine 'e munno

Quando i fessi vengono ascoltati, si può passare un guaio

Giancarlo Matarazzo

Doppo chiuoppeto, che bell'acqua

Solo dopo aver fatto esperienza, si ha la completa comprensione di qualcosa

Dura Natale e santo Stefano

Di cosa di scarsa qualità. Di persona poco affidabile ed incostante

Antonello Candelmo

E' buono pe' coglie fichi

Riferito a persona troppo alta. Notoriamente le persone basse, generalmente svantaggiate nella società, sviluppano furbizia di comportamenti per riequilibrare la situazione ("Curto e malecavato"). Di conseguenza si crede che i lungagnoni siano ingenui e quindi buoni solo per cogliere i frutti dell'albero del fico, i cui rami sono impraticabili al calpestio perchè facilmente si spezzano.

Ubaldo Rotondo

'E cape 'e pezza

Le suore, che indossano un copricapo in tessuto

Ubaldo Rotondo

E che ci vo’, l’arte ‘e scienza ? (l’arco ‘e scienza)

Non c'è bisogno di essere molto capaci per risolvere il problema

E che à visto, 'a neve a Faliesi?

 Di persona tutta imbacuccata perchè freddolosa. Faliesi è una montagna tra Contrada e Forino

E chi to rà, Simone e Matteo ?

Neanche due santi possono aiutarti in qualche occasione

Giovanna Aufiero

'E corna so' come i rienti: fanno male, ma ti fanno mangià

A volte si deve fare buon viso a cattivo gioco

Angelina Aldorasi

'E femmene oneste una ce n'era e 'a fecero Maronna

Le donne sono tutte poco "affidabili"...

Giancarlo Matarazzo

E' fera chiena

Siamo al completo, non manca nessuno, sono presenti anche persone non invitate

Ubaldo Rotondo

E' gruosso e fesso

Detto di un bonaccione

Ubaldo Rotondo

E' juta a finì a geografia mman'ai falignami

Quando un compito è troppo rilevante per la cultura di qualcuno

E' juto annanzi a piriti e pernacchie

Di persona che ha conquistato una posizione economico/sociale senza meriti propri

Ubaldo Rotondo

E' juto 'n Paraviso pe' scagno

Chi senza meriti ha conquistato una posizione di prestigio. Di persona che ha superato fortunosamente un ostacolo.

Ubaldo Rotondo

E' iuto sotto e 'ncoppa

E' andato in rovina

Ubaldo Rotondo

'E longhe pe' fiche, 'e corte pe' i mariti

Le donne alte sono buone per cogliere i fichi, quelle basse per maritarsi

Teresa Gaeta

E mò ti voglio zuoppo 'a la nchianata!

Di qualcuno chiamato ad un compito di particolare difficoltà, prevedibilmente troppo arduo per lui.

Al posto di "zuoppo" si usa talora anche "ciuccio", asino.

Giovanna Aufiero

E' muorto 'e subbeto

Una morte improvvisa, senza ulteriori motivi

Albina Angiuoni

E' muorto 'o campanaro e non si sonino cchiù 'e campane ?

Tutti sono utili ma nessuno è indispensabile

Fiore Candelmo

E' muorto 'o puorco e non simmo cchiù compari ?

Dopo che il vantaggio è finito, si perde ogni rapporto di amicizia ?

E’ na capa tosta

E' un testardo

E' 'na fesseria e cafè

Di un fatto di poca importanza

 Ubaldo Rotondo

E'  'na jatta morta

Di una persona che sembra disinteressarsi alla cosa ma che invece agisce sotto sotto: tipico atteggiamento dei gatti che immobili sembrano morti e poi di un balzo si avventano sulla preda

 Ubaldo Rotondo 

E' 'na mola fracita

Di una persona persa, irrecuperabile

Ubaldo Rotondo

E' 'no 'mbrellino 'e seta

Di una persona che assume atteggiamenti di superiorità, pavoneggiandosi

Ubaldo Rotondo

E' no perucchio arricchito

Di persona  arricchita, di umilissima estrazione, che si dà aria di gran signore

quasi discendesse da una nobile famiglia

Ubaldo Rotondo

E' 'no piscitiell 'e cannuccia

E' una persona ingenua

Fiore Candelmo

E' 'no poco 'e bubbazza

Di persona o cosa scadente

Fiore Candelmo

E’'no uaglione scetato

E' un ragazzo sveglio nel senso di arguto

Maria Petruzziello

Era meglio che facevo 'no portone accossì ci evo rinto pe' piscià

Malcontento manifesto causa l'ingratitudine dei figli

Ubaldo Rotondo

'E rosse: 'a meglio meglio ha acciso 'o pate

Pregiudizi sulle donne dai capelli rossi

Giovanna Aufiero

'E scarpe fanno zichiti - E non t'è mette ! - Ma sò nòve - E mittitelle !

Di qualcuno che è sempre incontentabile, indeciso

Giovanna Aufiero

Esce ra porta e trase pa' fenesta

Chi, estromesso ufficialmente, rientra per vie traverse

Ubaldo Rotondo

'E sorde e sùbbeto se fanno o co'n'apertura 'e cascia o co' n'apertura 'e coscia!

I soldi si fanno presto o con un'apertura di ...cassaforte o con un'apertura di ...gambe.

La ricchezza improvvisa non è frutto del proprio sudato e onesto lavoro

Anna Maria Lepore

'E spade stanne appese e i foderi combattono

La situazione si è capovolta nel senso che chi comanda tace e chi dovrebbe eseguire comanda

Maria Petruzziello

'E tozze a chi non tene i rienti ! ('O Pataterno ra' 'e tozze a chi non tene i rienti)

Il pane duro a chi non ha i denti per mangiarlo. Di un compito troppo arduo per qualcuno non in grado di eseguirlo.

Iddio dà dei benefici a chi non li apprezza

Giovanna Aufiero

E' trasuto 'e spighetto e s'è miso 'e chiatto

E' entrato con circospezione e ora fa il padrone

Giovanna Aufiero

Intromessosi in una situazione dove non era richiesto, si è impadronito di tutto e ora, la cosa, la gestisce lui

Pino Bartoli

E 'uai 'ra pignata 'e ssape 'a cocchiara
I guai della pentola li conosce la cucchiaia. Solo chi vive direttamente una situazione o ne ha vissuto una simile, riesce veramente a comprenderla fino in fondo

Gennaro Bellizzi

E' uno ! Disse quillo che cecavo l'uocchio 'a mugliera

Ecco fatto, siamo a metà dell'opera

Fiore Candelmo

Ettassi l'uosso 'o cane ?

Cosa credi di poter dire con le tue parole, di denigrare qualcuno come stessi gettando un osso ad un cane ?

Fiore Candelmo

E viri tu

Vedi tu (cosa puoi fare) - Mi fido di te

Fa acqua 'a pippa

Compiere azioni / cose sbagliate, senza costrutto

Ubaldo Rotondo 

Fa' ambress', non pittà

Vai al sodo, non perdere tempo in dettagli

Giovanna Aufiero

Fa carne 'e puorco

Di chi si approfitta di tutte le situazione

Ubaldo Rotondo

Facimm ambress ambress

Sbrighiamoci !

Albina Angiuoni

Facimmo comme i dui compari

Detto per rappresentare l'indecisione su un comportamento, un'azione. Si racconta la storiella dei due compari che, dopo essere stati insieme per lungo tempo, giunta l'ora di tornare alle rispettive abitazioni non si decidevano di separarsi, e, di volta in volta, instancabilmente, l'uno accompagnava l'altro

Ubaldo Rotondo

Facimmo 'e cose aummo aummo

Facciamo le cose in silenzo, senza scalpore

Ubaldo Rotondo

Facimmo 'e cose a mistiere

Facciamo le cose a regola d'arte, per bene

Fiore Candelmo

Facimmo 'e cose sciuè sciuè

Agiamo speditamente senza porci grossi problemi

Ubaldo Rotondo

Facimmo 'e nozze che fiche secche

Quando si vuole realizzare grandi cose senza avere mezzi sufficienti

Ubaldo Rotondo

Facimm un'arriglia

Mettiamo tutto insieme, confusamente

Fiore Candelmo

Facimmici 'a croce ca' mano dritta

Nel senso di iniziare bene un lavoro da intraprendere

Ubaldo Rotondo

Facimmo 'na cosa 'e juorno

Nel senso di non perdere tempo, fare le cose alla svelta

Ubaldo Rotondo

Facimm 'o paro e 'o sparo

Di chi non riesce a prendere nessuna decisione

Ubaldo Rotondo

Fai rire puro ‘e jalline

Sei tanto sciocco che riderebbero anche le galline

Fa l'arte ri pacci

Si comporta e agisce  come un pazzo, cioè compie gesti sconsiderati. Di persona che cerca di fare di tutto per raggiungere un obiettivo

Ubaldo Rotondo

Fa’ male e pènsace, fa’ bene e scòrdate.

Se fai del male, pensaci, se fai del bene, dimenticalo.

Fammi primo e fammi ciuccio

Anche se sono ciuccio, meglio essere primo dei figli

Giovanna Aufiero

Fa 'o fesso pe' no i 'a guerra (Fa 'o scemo pe' no' j a la guerra)

Chi finge di non capire per non esporsi

Ubaldo Rotondo

Fa 'o jallo 'ncoppa 'a munnezza

Di chi vuole imporsi sui più deboli

Ubaldo Rotondo

Fatt'accattà 'a chi nun ti sape

Letteralmente: fatti comperare da chi non ti conosce!

E' l'invito rivolto a chi, pur sapendo che le proprie intenzioni ci sono note, cerca lo stesso di ingannarci

Ubaldo Rotondo

Fattella co' chi è meglio 'e te e facci (pure) 'e spese

Invito a selezionare le amicizie tra le migliori, pure a costo di rimetterci economicamente

(forse perchè ci sarà un guadagno a lungo andare ?)

Ubaldo Rotondo

Fatti 'o nomme e va arrobba

Ai famosi è perdonato tutto: se hai una buona reputazione nessuno crederà mai che sei stato capace di rubare

Giovanna Aufiero

Fatti ‘sta capa, ca pari ‘no zammiro !

Tagliati i capelli che sembri uno straccione

Carmelina Caso

Feste, festini, maletiempo e gente in casa

Una frase molto adatta per il periodo natalizio...!

Lucia Manzi

Figlio e iatta acchiappa 'e surici

Una positiva tradizione di famiglia che si tramanda di padre in figlio

Pino Bartoli

Figl'e'zoccola

Di persona, generalmente di giovane età, particolarmente abile a districarsi in ogni occasione a proprio vantaggio, proprio come è capace di dominare ogni situazione sua mamma ('a zoccola), avendo ella acquisito una vasta esperienza nell'esercizio di un mestiere, il meretricio, che l'ha portata a frequentare un vasto universo di persone. L'opposto di una persona dabbene.

Fiore Candelmo

Fra cient'anni, assi voglia 'e rorme

Quando morirai, potrai riposare in pace

Carmelina Caso

Franco 'e cerimonie

Di chi non perde tempo in inutili convenevoli

Ubaldo Rotondo

Frienno e magnanno

Fare le cose alla svelta

Ubaldo Rotondo

Fuggi parienti, pezzienti e pottane

Stai lontano da i pezzenti, dai parenti e dalle prostitute,

tutti accomunati evidentemente dall'essere dei poco di buono

Annamaria Guarino

Fuoco muorto e pagghia nfussa

Fuoco spento e paglia (da accendere) pure bagnata ! Iniziare un'attività partendo da zero.

Albina Angiuoni

Gesovele !

Giosuè ! (accidenti!)

Gesù, Giuseppe, Sant'Anna e Maria, squaglia riavoli e vince Maria

Anatema contro il malocchio

Giovanna Aufiero

Giorgio se ne vò i e o Vescovo no vò mannà

 I due litiganti vogliono la stessa cosa

Maria Petruzziello

Gira e vota, 'o cetrulo và sempe 'n culo all'ortolano

Quando qualcosa va male finisce col pagare le spese chi ha minore responsabilità

Ubaldo Rotondo

Gira tuorno tuorno

Chi non risolve nessun problema perdendo tempo

Ubaldo Rotondo

Giusto pe' 'na lavata e faccia

Azione tesa ad apparire, senza costrutto

Ubaldo Rotondo

Gli manca sempe no' centesimo pe accocchià 'na lira

Detto di persona tirchia, ovvero poveraccia

Ubaldo Rotondo

Ha acchiappato ch'e dete rint'a porta

Di persona che è rimasta in trappola, è negli impicci

Fiore Candelmo

Ha cacciato 'a capo 'a fore 'o sacco

Di persona che, da una condizione subalterna inizia a ribellarsi; di giovane adolescente che, fino a quel momento mite e remissivo, comincia ad assumere comportamenti più spregiudicati

Ubaldo Rotondo 

Ha fatto 'a fine e Pepp' 'e Fichella

Chi, intenzionato a fare grandi cose si perde alla prima difficoltà

Pino Bartoli

Ha fatto a cagno l'uocchi p'a cora (Ha scagnato l'uocchie p'a cora)

Si dice di chi possedeva una cosa preziosa e l'ha ceduta in cambio di un oggetto senza valore (ma si può riferire anche a persone o situazioni)

Albina Angiuoni

Ha fatto volle e male coce

Lo ha tenuto tanto a lungo sul fuoco che alla fine è scotto. Di una persona o di una situazione tenuta troppo a lungo sulla corda, tanto che questa alla fine non ha neanche ottenuto quanto sperava. Generalmente una donna che illude un uomo sul suo amore.

Fiore Candelmo

Ha fatto vorza sotto

Ha vinto tanti soldi da riempire una borsa posta sotto l'addome

Bruno Perugini

Hai fatto fegato fegato: pormone

Hai più volte ripetuto che dovevi comperare il fegato e poi hai portato a casa il polmone.

Di una persona sbadata nell'ottemperare ad un compito assegnatogli

Giovanna Aufiero

Ha appicciato 'na pippa!

Di persona logorroica

Ubaldo Rotondo

Ha fatto 'o pirito cchiù gruosso 'ro culo

Ha compiuto un atto, un'azione superiore alle proprie capacità e disponibilità

Ubaldo Rotondo

Hai voglia e allongà ‘o cuollo !

Hai voglia di attendere ! (allungare il collo)

Hanno fatto casa e potea

Stare ininterrottamente nello stesso posto nel quale, oltre ad abitarci si  svolge attività lavorativa; detto anche di chi sta a lungo insieme

Ubaldo Rotondo

Ha perzo 'a vacca e va trovann 'e fune

Di persona che si preoccupa dei dettagli di un danno e non della sostanza

Fiore Candelmo

Ha' pigliato palle 'e ciuccio pe' lampadine fulminate (e anche)

Ha' pigliato 'e sputazze pe' lire 'e argiento

Fare confusione tra due cose completamente differenti (Prendere lucciole per lanterne)

Ha trovato Amereca

Chi si impossessa e sfrutta situazioni favorevoli conquistate da altri. Altro modo di dire : s'è sistemato

Ubaldo Rotondo

Iammo a Sansuosso pe' n'uosso

Andiamo a San Sossio Baronia per un osso: è inutile, non proficuo, fare un viaggio lungo quando il risultato è scadente, insoddisfacente.

Ubaldo Rotondo 

Iamm' cuongio cuongio

Andiamo avanti con circospezione, con una certa prudenza

Fiore Candelmo

Iammuncenne prima che si mbroglia l'acqua

Andiamo via prima che la faccenda si complichi

Ubaldo Rotondo

I consigli che non si paiano non so' mai buoni

E' difficile apprezzare i consigli spassionati

Iènneri e neputi, quello che fai, tutt’ è perduto

('A fa bene a ienneri e neputi è tutto perduto)

Tutto quello che fai a generi e nipoti è perduto. Da generi e nipoti non c'è riconoscenza

Fiore Candelmo

Ieri piro e non portavi pere, mò ca si Santo puoi mai fà razie?

Di qualcuno o qualcosa che notoriamente insufficiente, tale resta per compiti più onerosi. La frase discende dalla storia di un pero che abbattuto in quanto infruttifero, venne poi usato per farne la statua di un santo al quale venivano si elevavano le più disparate richieste di intercessioni.

Ricorda l'altro detto "Ti saccio viecchio, piro, 'a l'uorto mio! Tipico disincanto del contadino concreto.

Sandro Urciuoli

Iesc 'a parte 'e fore

Detto in senso dispregiativo, per allontanare da casa definitivamente una persona

Ubaldo Rotondo

Iettamm 'o criaturo co' tutta l'acqua

Di una conclusione eccessiva, nella quale si perde tutto, il buono e il cattivo. Fig. l'azione di svuotare la "concolina", dove il bambino è ancora a bagno

Fiore Candelmo

Ièttati a mare co' tutti i panni

In senso dispregiativo, che non sei buono a nulla

Ubaldo Rotondo

I fessi vattino e i bbuoni abbuscano

Si sono invertite le regole !

Giovanna Aufiero

I figli so' piezzi 'e core

I figli sono parte di noi stessi (questo è proprio napoletano...!)

Ubaldo Rotondo

Imparassi 'no ciuccio r'abballà

Non perder tempo, un asino non impara a ballare

I male governati 'e governa Dio!

Riferito in genere a giovani ed adolescenti che, pur non essendo ben seguiti dai genitori, riescono ugualmente

Giovanna Aufiero

I masti co' i masti e i criaturi co' i criaturi

Mai confondere ruoli e capacità

Carmine D'Andrea

In mancanza di uommini dabbene, fecero a Tata sinneco

Un detto particolarmente attuale. In tempi in cui manca l'etica civile, possiamo trovare chiunque investito di cariche rilevanti

Giovanna Aufiero

Int'o cantero addò cachi tu, non ci fa cacà a nisciuno

Sappi proteggere i tuoi beni, il tuo lavoro

Carla Cieri

Int'o mbruoglio 'o dai e 'o pigli

Quando le cose non sono chiare, puoi tanto guadagnarci che perderci

Antonello Candelmo

I panni spuorchi si lavano in famiglia

I problemi familiari non devono essere divulgati, ma risolti in famiglia

Ubaldo Rotondo

Io rico votte e tu rispunni mezza votte

Per rappresentare la totale incomprensione tra le parti

Ubaldo Rotondo

I sòrdi fanno venì a vista ai cecati

Detto per esaltare la potenza del denaro

Ubaldo Rotondo

Io sparagno 'a moglierema p'o lietto e l'ati se ne vereno 'e bene ?

Un risparmio poco remunerativo

Gianni Manzi

I sòrdi fatti senza stiento se ne vanno comm 'o viento

Ricchezze ottenute con poco sforzo sono destinate ad essere sprecate perchè non se ne riconosce l'importanza

Isso sa canta e isso sa sona

Riferito a chi continuamente si incensa

Ubaldo Rotondo

L'acielli s'accocchiano 'ncielo e i strunzi 'nterra

In senso negativo, riferito a persone di uguale affinità e con gli stessi difetti

Ubaldo Rotondo

L'acqua è poca e 'a papera non galleggia

La situazione è critica a tal punto (l'acqua è scarsa) che anche un animale (o un oggetto in plastica) aduso a galleggiare non può farlo

Fiore Candelmo

L'acqua nfraceta i bastimenti a mare

L'acqua è capace anche di distruggere grandi navi.

Est. qualcuno o qualcosa di grande pazienza che porta a termine un compito difficile

Lucia Manzi

L'acqua fà tremà e 'o vino fà cantà

Una frase tipica di chi ama alzare il gomito un pò troppo

Fiore Candelmo

La femmena quanno chiagne prepara lu 'ngnostro pe' te tenge

Non sempre le lacrime sono sincere. Talvolta servono a ottenere qualcosa.

Lasci sempre a creanza dinto 'o piatto

Non porti mai a termine le azioni intraprese

Ubaldo Rotondo

Lassa stà

Sei ancora troppo giovane ed incapace

Leva 'e mane 'a coppa 'o frascone

Lascia stare, non toccare niente

Ubaldo Rotondo

Leva mano !

Lascia stare, non sei capace!

Levamm 'a frasca

Terminiamo quanto resta che non è molto. 'A frasca era un ramo frondoso esposto davanti alle fattorie quando la produzione di vino era tanto abbondante da poter invitare amici e parenti a bere. Al termine si toglieva la "frasca", a segnalare che non c'era più niente per nessuno

Roberto Carbonara - Ubaldo Rotondo

Levammo 'e prete 'a 'nanzi ai cecati (oppure, "a i pacci")

Togliamo ogni occasione di pericolo

Ubaldo Rotondo

Levammo i mpicci 'a 'nanzi i pieri

Mettiamo in ordine

Giovanna Aufiero

Levimi ‘sto Mosè ‘a nanzi

Toglimi davanti questa persona ingombrante

L'ha avuta dint' 'i rienti

Di una cosa detta per uno scopo ma che alla fine si è rivoltata contro

Ubaldo Rotondo

Li carìvo puro ò cuoccio à capo

Di persona che ha perso i capelli

Lietto stritto, cùrchiti mmiezzo

Se il letto è stretto, è difficile potersi coricare da un lato. Invece, mettendocisi in mezzo, si può trovare spazio ed agevolmente dormire! Quando non c'è spazio apparente per qualcosa, o modo di ottenere qualcosa, si può forzare la mano per averla.

Fiore Candelmo

Lieviti 'a tuorno

Togliti di mezzo, non dare fastidio

L'uocchie valino chiù e na scoppettata

Il malocchio colpisce più di una fucilata

Ubaldo Rotondo

L'uosso viecchio acconza 'a menesta

Come dire, gallina vecchia fa buon brodo. Ci vuole esperienza....

Tonino Serra

Ma a chi vuò levà ‘a salute

A chi vuoi infastidire fino a togliere la salute

Ma che tieni, 'a neve int'a sacca?

Detto di chi è insofferente, smanioso, che compie velocemente, senza la giusta ponderazione, cose e/o azioni

Ubaldo Rotondo

Ma che tieni, l'uosimo ?

Hai un sesto senso per le cose che devono accadere ?

Fiore Candelmo

Ma come è intelliggente 'sta postera

La sorpresa di una sempliciotta che commenta così l'arrivo della postina proprio a casa sua con la posta a lei destinata. Di una persona che si sorprende per qualcosa che ha una semplice spiegazione

Giovanna Aufiero

M'a fatto 'no lisciabusso

Mi ha aspramente redarguito. Lisciabusso è la descrizione quasi onomatopeica del gesto di accarezzare e colpire

Ubaldo Rotondo

Mannaggia suricillo e pezza 'nfossa

Materna e dolce imprecazione generalmente rivolta a qualche bambino discolo

Giovanna Aufiero

Ma oggi scoppa ?

Oggi interroga ? (di un prof particolarmente severo)

M'aggia tornà a vattià (battezzare)

Si dice quando si assiste ad eventi o comportamenti incomprensibili o che non si condividono

Albina Angiuoni

M’aggio aizato co’ ‘a capa votata

Mi sono alzato con la testa girata (vedi anche sotto)

M’aggio aizato co’ ‘e corna votate

Mi sono alzato con le corna girate (stamattina non è giornata !!)

M'aggio fatto 'a croce c'a mano storta

Di una persona che è così sorpresa di qualcosa che per scaramanzia si fa il segno della croce al contrario

Fiore Candelmo

M'aggio miso 'a quatt 'e bastoni

Mi sono spaparanzato, divaricando gambe e braccia, per godere del giusto riposo

Fiore Candelmo

M’aggio stroppiato ‘na coscia

Mi sono rovinato una coscia

Mala nuttata e figlia femmena

Dopo un lungo travaglio, neanche un figlio maschio. Dopo tanto soffrire una ricompensa modesta.

Un proverbio "misogino" che conferma come in passato (ma non solo) il figlio maschio era, per i più vari motivi, maggiormente desiderato.

Giovanna Aufiero

Manch'i cani !

Neanche ai cani ! Qualcosa di particolarmente negativo che non si augura neanche ad un cane

Giovanna Aufiero

Mangia che ddo tuo mangi
Non sprecare quello che è già tuo

Fiore Candelmo

Mango tu fussi lardo e essa 'a iatta

Non preoccuparti, non c'è pericolo, come potrebbe esserci nel caso in cui una gatta si avvicinasse al lardo (che mangerebbe immediatamente)

Mantieni mmano

Mantieni nelle mani, non mollare. Est. attendi

Marito e mugliera accummenzano co’ 'e ciucculate e po’ finisceno co’ 'e zucculate...

All'inizio, tra marito e moglie è tutto zucchero e miele, ma alla fine iniziano i guai:

grande pessimismo sui rapporti uomo/donna

M’a rutto ‘e cerevelle

Mi hai profondamente scocciato

Ma s'ì proprio pepe !

Ma sei proprio fesso

Ma ti ntuppa ?

Ma ti da fastidio, ti scoccia ?

Fiore Candelmo

Matrimoni e vescovati da 'o cielo sò commannati

Ci sono eventi il cui governo è sovrannaturale

Giovanna Aufiero

Mazze e panelle fann' i figli belli, panelle senza mazze fann' i figli pazz!

L'educazione dei figli deve inevitabilmente passare tra la punizione ed il premio.

La mancanza di regole determina una generazione "pazza"

Giovanna Aufiero

Meglio esse parienti a ' li ricchi

Una ovvia considerazione: meglio avere parenti solidi che essere poveri

Giovanna Aufiero

M’è esciuto ‘no punzillo ‘n faccia

Ho avuto un'eruzione cutanea (punzillo=comedone)

Meglio mmiria che pietà

E' meglio essere invidiati che commiserati

Ubaldo Rotondo

Meglio 'no ciuccio vivo che 'no mierico muorto

Invito ad accontentarsi di quello chi si è e si ha, riconoscere i propri limiti senza compiere azioni forzate che potrebbero essere deleterie  

Ubaldo Rotondo

Meglio ‘no malo vicino che ‘no principiante e viulino

Meglio avere un cattivo vicino che avere come vicino un principiante di violino

O meglio, avere a che fare con una persona poco adatta a qualche compito

Melella 'a scigna

Donna brutta come una scimmia

Maria Petruzziello

Mentre ‘o mierico sturéa, ‘o malato se ne more

Temporeggiare per poi concludere al peggio

Maria Petruzziello

M'è venuta 'na vermenara (o 'na vermenata)

Mi sono spaventato

Ubaldo Rotondo

M'ha fatt 'a posta

Si è appostato per sorprendermi, per incontrarmi

Fiore Candelmo

Mi fai piglià 'na freve !

Mi innervosisci

Maria Petruzziello

 Mi fai piglià 'na scigna

Mi fai innervosire

Maria Petruzziello

M'ha invitato a carne e maccaruni

Mi hai invitato a fare qualcosa di molto invitante.

Carne e maccheroni costituivano il pranzo un tempo riservato alle grandi occasioni

Fiore Candelmo

M'ha pigliato a uocchie

Gli sono diventato antipatico - est. mi ha fatto un sortilegio negativo

Giovanna Aufiero

Mi mangiasse ‘na casa ‘e rrobba

Ho una gran fame (una casa di roba)

Mi pare 'a cantina ra Sonagliera

Di luogo o ambiente in cui la confusione è regnante

Antonella Di Risi

Mi pare 'a stalla e 'Vrennacotta

Di luogo o ambiente in cui la confusione è regnante (come sopra). Vrennacotta e 'a Sonagliera devono essere probabilmente dei soprannomi per identificare delle persone dal loro lavoro (N.d.R.).

Antonella Di Risi

Mi pari 'a Maronn addolorata

Sei così giù di tono da somigliare alla Madonna addolorata per la morte di suo figlio Gesù

Giovanna Aufiero

Mi pari 'o scarparo co 'e scarpe rotte

Mi sembri un calzolaio tanto male in arnese che va in giro con le scarpe rotte, e non è in grado di ripararle

Antonello Candelmo

Mi pariti ddì stordi

Sembrate due stupidi

Mi sento nat' e tanto

Adesso sì che sto bene. Usato soprattutto per magnificare una omerica mangiata

Ubaldo Rotondo

Mi songo addicriato

Detto per mostrare soddisfazione per qualcosa compiuta, riferito soprattutto per esaltare un'abbondante e soddisfacente mangiata         

Ubaldo Rotondo

Mi so’ ‘nfusso rà capa o pere

Mi sono bagnato dalla testa ai piedi

Mi so' scocciata 'e corre appriesso i cristiani

Non ce la faccio più a inseguire chi non vuole collaborare.

Giovanna Aufiero

Mi sta ranno i tormienti 'e Santa Caterina

Il suo comportamento sta provocandomi enormi disagi.

Ubaldo Rotondo

Mi stai schiattann ‘n cuorpo

Mi stai dando tanto fastidio che sto soffrendo fisicamente

Albina Angiuoni

Mi sto schiattann ‘n cuorpo (Stong scattann 'n cuorpo)

Ho dei forti dolori addominali - est. sono molto irritato, posso esplodere tra poco!

Mi stong puzzann 'e friddo

Ho un freddo terribile

Giovanna Aufiero

Mittici 'o sale 'ncoppa 'a cora

Di qualcosa oramai persa, non più recuperabile, andata via e per la quale è impossibile metterci il sale sulla coda (se fosse un animale)

Ubaldo Rotondo

Mittittello 'inte 'e chiocche

Mettitelo bene in testa

Ubaldo Rotondo

Mittiti scuorno !

Abbi vergogna per quel che hai fatto

Giovanna Aufiero

Mo’ aizo ncuollo e me ne vaco

Adesso vado via. Figurativamente, alzo le spalle per andare via

Maria Petruzziello

Mò sient’

Adesso vedrai che succede

Maria Petruzziello

Mo’ ti piglio pa capezza

Prendere l’asino per  le redini ovvero forzare qualcuno a fare qualcosa

Maria Petruzziello

Mò t’’o chiavo ‘no pacchiro

Se non la smetti, ti darò un ceffone

Mo' viri che succère

Adesso vedi quello che accade, a proposito di eventuali conseguenze per azioni poco ponderate

Ubaldo Rotondo

Munno era, munno è e munno sarrà

Le cose passate fanno luce alle future perchè el mondo fu sempre di una medesima sorte, e tutto quello che è e sarà è stato in altro tempo (Francesco Guicciardini)

Guido Candelmo

Muonici, prieviti e cani...'a tenè sempe o tacchero mmano

Per certe occasioni e meglio andare prevenuti. 'O tacchero è una sorta di bastone corto e nodoso

'Na botta 'o circhio e nnata 'o tompagno

Un colpo al cerchio e un altro al coperchio. Modo di dire riferito a che temporeggia nel prendere una decisione e cerca di barcamenarsi tra due situazioni

Ubaldo Rotondo

N'aggio cuotto sciemi, ma tu jesci ch' i pieri fore 'a tiana

Sei veramente sciocco

'Na femmen senza zizze è comm nu stip senza piatti

Se ad una donna manca il seno, non ha qualcosa di essenziale

‘Na mamma po’ dà a mangià a ciento figli / ma ciento figli nun ponno dà a mangià a ‘na mamma

Una mamma può far mangiare cento figli, ma cento figli non danno mangiare ad una sola madre

La stessa versione è comunemente usata anche per il padre

'Na vota ivo Giancarlo a la prereca e la trovao fenuta

L'unica volta che ti sei mosso a fare qualcosa, era troppo tardi. Non essere pigro !

Giovanna Aufiero

'N copp 'o cuotto, l'acqua volluta

Sulla scottatura cade acqua bollente: dalla padella alla brace (di male in peggio)

Giovanna Aufiero

N‘ha magnà pane pe' cresce

Di persona ancora molto giovane e inesperta, per la quale deve ancora trascorrere del tempo (esemplificato dalla quantità di alimenti da consumare) prima di avere sufficiente esperienza

Ubaldo Rotondo

Né, pepe !

Ehi, tu ! (forma irridente)

Nisciuno è nato 'mparato

Tutti hanno bisogno del necessario tirocinio per cui non bisogna sentirsi mai superiori rispetto agli altri

Ubaldo Rotondo

Nisciun'uosso rimane a 'a chianca

Quello che è utile trova sempre una collocazione

Nisciuno ti dice: lavate ‘a faccia che sì cchiù bello ‘e me

Non attenderti favori da chicchessia

Non aprì l'uocchie 'i cuccilli

Non suggerire, a chi non sa, il risvolto della situazione. I cuccilli sono i conigli neonati che nascono con gli occhi chiusi, i quali non vanno toccati pena un danno permanente

Giovanna Aufiero

Non ci mancava ò latto à formica

“Non mancava neppure il latte della formica” di una tavola riccamente imbandita o di una casa ricca di suppellettili

Non ci sta pezzentaria senza rifietto

Non c'è una povertà senza colpe

Lucia Manzi

Non mi firo manco e mé sputà ‘n faccia

Sono troppo stanco che non posso sputarmi

Non me ne tene proprio

Non ne ho proprio voglia

Giovanna Aufiero

Non mi passa manc’ p’a capa

Non mi passa neanche per la testa, non ho alcuna intenzione di...

Non è proprio cosa toa

Lascia perdere, non sei capace

Non lassà 'a creanza

Mangia tutto quello che c'è nel piatto, non lasciarne un pò

Fiore Candelmo

Non mettimmo ciancianelle 'ncanna 'e jatte

Non suggeriamo cose che potrebbero danneggiare noi stessi

Albina Angiuoni

Non mi scimunì

Non distrarmi a tal punto da farmi perdere la concentrazione

Giovanna Aufiero

Non ‘o rà rienza

Non dargli udienza - non starlo a sentire, non dargli importanza

Non 'o voglio verè manco in cartolina

Non desidero vederlo neanche in una foto, in una cartolina

Fiore Candelmo

'No padre tene dieci figli, dieci figli nun tenino 'no padre

Un genitore mantiene dieci figli, dieci figli non sostengono un genitore

Ubaldo Rotondo

'No pacchiro a votamano

Uno schiaffo di mano, appioppato con un apposito movimento semicircolare dell'avambraccio

Fiore Candelmo

Non parlà a schiove

Non dire cose a vanvera. Non parlare a caso, così come (apparentemente) a caso cade la pioggia

Fiore Candelmo

Non pozzo chiagne ca' tengo 'a cannela

Di una scusa poco credibile

Giovanna Aufiero

Non saccio addò te vuonno

Sei così inutile che non so chi ti possa cercare

Giovanna Aufiero

Non ti fermà a la prima potea

Non accontentarti della prima risposta, ma vai al fondo delle cose

Fiore Candelmo

Non trova recietto

Non è capace di trovare requie, riposo

Fiore Candelmo

Non sì buono manco appicciato

Non sei buono neanche per essere acceso

No' sconzecà

Non guastare (qualcosa)

Giovanna Aufiero

No' votamiento 'e stommaco

Ad  litteram: un senso di nausea;

in senso lato riferito a chi, con le sue parole, le sue esagerazioni, provoca disgusto, insofferenza

Ubaldo Rotondo

No'  votta votta

Una gran ressa

Ubaldo Rotondo

Nun ammiscammo a lana ca' seta

Invito a saper distinguere e a stare attenti a non creare confusioni

Ubaldo Rotondo

Nun ci acciriti 'a salute

Non affliggeteci

Ubaldo Rotondo

Nun ci stammo ch' mmano mmano (oppure 'ncoppa 'a panza)

Diamoci da fare, non perdiamo tempo

Ubaldo Rotondo

Nun fa flotti

Non creare zizzania

Ubaldo Rotondo

Nun fa 'o capuzziello

Non fare il capetto, il buffone

 Ubaldo Rotondo

Nun facimmo 'e cose citto citto fore 'o mercato

Invito al silenzio e a non riferire agli altri il segreto appena confidato

Ubaldo Rotondo

Nun girà a frittata

Non cambiare discorso per prendere tempo, non cambiare le carte in tavola

Ubaldo Rotondo

Nun iettà sordi co’ i mierici, ca 'o bianco e 'o rrusso trase po’ musso

Non gettar soldi con i medici perché il bianco e il rosso(un colorito sano) entra per la bocca,

è legato a quello che mangi (e a come ti comporti)

Nun magna pe' nun cacà

Riferito a persona tirchia

Ubaldo Rotondo

Nun mi fa' venì a scigna

Non farmi innevorsire

Ubaldo Rotondo

Nun pazzià co' fuoco

Invito a stare attento a quello che si fa e/o si dice che potrebbe essere pericoloso come lo è la troppa vicinanza al fuoco

Ubaldo Rotondo

Nun sape cchiù addo' sbatte 'a capo

Non ha più risorse per risolvere un problema

Ubaldo Rotondo

Nun sape cchiù addo' adda sparte

Riferito a persona presa in tantissimi impegni

Ubaldo Rotondo

Nun scassà 'o mbrello

Non dare fastidio

Ubaldo Rotondo

Nun se ne pozza vere' 'e bene

Non possa godersela, maledizione lanciata a chi ha compiuto una cattiva azione per acquisire un bene o un vantaggio

Ubaldo Rotondo

Nun sfruculià a mazzarella 'e San Giuseppe - nun sfruculià 'o pasticciotto

Non dare fastidio, non scocciare, non infastidire

Ubaldo Rotondo

Nun tengo manco l'uocchi pe' chiagne

Essere nella miseria più assoluta

Ubaldo Rotondo

Nun trovà pezze a colore

Non accampare scuse

Ubaldo Rotondo

Nun vota' fuoglio

Non cambiare discorso

Ubaldo Rotondo

  Nun vottà 'e mano annanzi

Non anticipare scusanti

Ubaldo Rotondo

Nunn'appiccià 'o fuoco

Non alimentare discordia

Ubaldo Rotondo

Nun 'o ra rienza

Non considerare quel che dice, non dargli udienza

Ubaldo Rotondo

 Nun sai che t’ha perso

Peccato che non c’eri,hai perso una bella occasione

Maria Petruzziello

Nun si buono pe' lu Re nun si buono manco pe' me
Non sei buono per il Re, e non sei buono neanche per me. Di persona che, se non fa il soldato, e quindi ha qualche magagna fisica, non può sposarsi, perchè la donna non lo vuole.

Francesco Rotondi

Nun si fa niente pe' senza niente

Ogni cosa ha la sua ricompensa. Già dal latino "do ut des"

Ubaldo Rotondo

Nun t'azzuppà 'o pane

Non infierire, non approfittarne

Ubaldo Rotondo

Nun tène manco l’uocchi pe chiagnere

E' talmente povero che…..

Maria Petruzziello

Nun t’ fa crere

Non esagerare - non simulare

Maria Petruzziello

Nun tengo proprio capa

Oggi non ho proprio voglia, non ho la lucità necessaria

Nun ti lascino 'e père

Ti perseguitano

Ubaldo Rotondo

'O bene ro puorco se ne vere bene ropp muorto

Ogni cosa a suo tempo. Non vendere la pelle dell'orso prima di averlo ucciso

Luigi Maccanico

'O cane mozzeca sempe 'o strazzato

Sono sempre i poveracci a subire

Fiore Candelmo

'O carro si non 'o ungi non cammina

Senza regalie non si ottengono benefici

Ubaldo Rotondo

'O cazone a zompafuossi

Di pantalone corto di gamba che lascia scoperte le calze

Ubaldo Rotondo

‘O che bai (vai) facenn lloco ?

Cosa stai facendo qui (o lì)? (di sorpresa)

'O ciuccio, quanno sente addore ra stalla, azzolla

Quando si è verso il termine di un'opera, si affretta il lavoro

Lucio Quaranta

'O ciuccio porta 'a paglia e l'asino si lagna

Di persona che lavora senza lamentarsi e di altri che invece, pur non facendo granchè, sembrano sempre stanchissimi

Giovanna Aufiero

'O ciuccio senza cora, a maggio se n'addona

L'asino non si accorge della propria carenza finchè non ne avverte il bisogno (a maggio ci sono le mosche, che vanno scacciate con la coda). Un invito ad essere previdenti.

Antonello Candelmo

O commannà è meglio ro fottere

Meglio comandare che fare l'amore. Il potere del potere....!

Ubaldo Rotondo

'O fierro fà o masto

Sono gli attrezzi adatti che consentono di esprimere appieno il proprio talento ed eseguire lavori a regola d'arte.

Albina Angiuoni

'O figlio muto 'o capisce 'a mamma

Il figlio muto (o che si esprime cripticamente) lo comprende la mamma

Giovanna Aufiero

Oggi nun m’ firo proprio

Oggi non mi sento proprio bene

Maria Petruzziello

Ogni capa è tribunale

Ognuno ritiene sempre di aver ragione

Fiore Candelmo

Ogni lassata è persa

Invito a non indugiare troppo, ogni occasione non colta a volo è perduta per sempre

Ubaldo Rotondo

O Pateterno prima 'e fa e po' l'accocchia

In senso ironico di persone che hanno lo stesso modo di pensare e di intendere

Ubaldo Rotondo

'O sacco si sparagna quann è cchino

Si deve essere parsimoniosi giorno dopo giorno, non quando le risorse economiche sono quasi esaurite)

Albina Angiuoni

'O sano nun crere 'o malato

La persona che sta bene, sia fisicamente che materialmente, non riesce ad immedesimarsi nella condizione di chi soffre e quindi non crede ai suoi problemi

Ubaldo Rotondo

'O sazio nun crere 'o riuno

Analogamente a quanto precede, chi è sazio non comprende la fame di chi non ha potuto mangiare. L'egoismo dell'uomo nasce anche da questo ?

Fiore Candelmo

Ogni scarpa addiventa scarpone

Lo scorrere del tempo è inevitabile e tutto ha un termine, si rovina, invecchia

Fiore Candelmo

Ogni scarrafone è bello a mamma soa

Agli occhi di una madre anche il bimbo più brutto è bellissimo

Ubaldo Rotondo

Ogni tanto tu pigli 'e chicchere

Qualche volta mi sembri uscito di senno

Fiore Candelmo

'O jallo ncopp 'a munnezza

Di persona che si pavoneggia pur nella più nera miseria

Antonello Candelmo

'O male passo è add'o truovi

Il pericolo si annida ovunque e le disgrazie possono accadere anche nella propria abitazione.

Albina Angiuoni

'O mbrello, pè durà, non ha ddà mai piglià 'a prima acqua

Per durare, l'ombrello non deve mai prendere l'acqua violenta, o (probabilmente) non dovrebbe mai essere usato (la prima acqua sarebbe quella che lo inaugura) !

Luigi Maccanico

'O monaco, co 'no quarto 'e carne fece 24 porpette e 'no porpettone

Come sei stato capace di fare tutto ciò con sì poca spesa ? E' evidente che hai risparmiato troppo

Giovanna Aufiero

'O muto vicino 'o cecato: cecà, fammi luce

Un dialogo impossibile tra due persone molto lontane: un muto che parla e un cieco che dovrebbe indicare dove andare

Luigi Maccanico

'O nepote è muorto 'e vecchiaia

Questa carne è di un animale così vecchio (e quindi è dura) che il suo nipote è già morto e pure di vecchiaia

Giovanna Aufiero

O parlà chiaro è fatto p'amici

Bisogna fare patti chiari se si vuole rimanere in buoni rapporti

Albina Angiuoni

 ‘O Pataterno è tardariello ma no scordariello

Iddio può essere poco tempestivo, ma la sua punizione è inevitabile

Tina Glave

'O peggio surdo è quillo che nun vo' sentì

Inutile parlare con chi si rifiuta di ascoltare

Ubaldo Rotondo

'O perucchio escivo 'a rint 'a vrenna e disse: so' io 'o molinaro !

In assenza del "capo" tutti pensano di poter comandare. Quando i gatti sono assenti, i topi ballano...

Luigi Maccanico

'O pesce fete ra capo

La responsabilità va ricercata dall'inizio

Ubaldo Rotondo

'O pesce gruosso si mangia 'o piccirillo

Quasi sempre il più debole è in balia del più forte

Ubaldo Rotondo

'O pòlece, int'a farina, si sente 'o mulinaro

Chi sta nel suo ambiente, si sente il padrone

'O primo gallo che canta ha fatto l'uovo

Di persona colpevole che prima di essere accusato si discolpa (excusatio non petita........)

Ubaldo Rotondo

'O puorco aunito si more re fame

Se due persone si accordano per attendere allo stesso lavoro, questo non verrà portato mai a termine. Scaricabarile.

Giovanna Aufiero

'O puorco è 'o mio e acciro p''a cora!

Se qualcosa è mia, la gestisco come mi pare e piace

‘O puorco, pé fa bene, ‘n cap’ e n’anno muriv’ acciso

Il maiale nonostante faccia del bene, dopo un anno muore comunque

Un avvertimento a non fare troppo il bene perché non c’è riconoscenza

'O puorco, roppo mangiato, votta 'a copella pe l'aria

La persona poco educata che dopo mangiato non sa comportarsi. La persona che ha una fortuna insperata e la spreca.

Giancarlo Matarazzo

'O puorco si sonnava 'e cerze 'a notte

Il maiale sognava di mangiare ghiande. Quando in un certo momento non ci restano che i sogni...!

Luigi Maccanico

'O purpo se coce co' l'acqua soa

Diamo tempo al tempo, aspettiamo che chi è in errore si ravveda

Ubaldo Rotondo

'O sazio non crere a 'o riuno

Il sazio non crede a chi ha fame

Giovanna Aufiero

'O Pataterno mi parla!

Ve l'avevo detto io !

Carmelina Caso

'O relle 'e copp 'a pandosca

Di persona, generalmente adolescente, particolarmente vivace. Per il significato di "pandosca", vai al dizionario.

Antonello Candelmo

 ‘O riavolo e l’acqua santa

Di due persone senza alcuna affinità, con caratteri o posizioni politiche opposte. Un tempo, il diavolo erano i comunisti e l'acqua santa i democristiani.

Maria Petruzziello

 'O riavolo, quanno t'alliscia, vole l'anima

Diffida delle persone che ti adulano eccessivamente

'O ruoccolo è figlio a 'a rapa

Tale padre e tale figlio

'O rutto porta 'o sano

Quando le regole si invertono

Fiore Candelmo

'O sole cala, o morte levamminn'

La fatica immane del contadino che sotto il sole attende il tramonto

che, se non arrivasse, sarebbe meglio la morte

Ciro Mariello

‘O sparagno nun è mai guaragno

Chi spende male spende due volte

Maria Petruzziello

'O teng' appiso 'n ganna

C'è l'ho appeso in gola (di una terza persona da cui si è ricevuto un torto in attesa di essere vendicato)

Domenico Mediatore avellinese doc 62 anni

'O teng' 'n copp 'o stommeco

Ce l'ho sullo stomaco (detto di una terza persona insopportabile)

Domenico Mediatore avellinese doc 62 anni

'O terramoto acconza i muorti e i vivi

Amara verità: il terremoto seppellisce i morti e comporta guadagni solo per alcuni

Luigi Maccanico

'O tuossico manco i surici 'o vuonno

Ci sono cose che non sono assolutamente accettabili, neanche da chi è abituato al peggio.

Di persona che non vuole accettare una sconfitta

Albina Angiuoni

'O viecchio ha ddà morì, ma o giovine po' morì

Se la storia dell'uomo anziano è naturale che abbia il suo compimento,

la sorte tragica del giovane è spesso conseguenza di propria imprudenza

Pino Bartoli

'O vino buono si venne senza frasca

Se un prodotto è di qualità, non c'è bisogno di molta pubblicità (cfr. più sotto 'O vino si venne ca' frasca)

'O vino buono sta rint’a votta

Il vino deve stare nella botte ovvero la cosa giusta al posto giusto

Il vino migliore è quello che non è stato ancora bevuto

'O vino fa sango e 'a fatica fa iettà 'o sango

Il vino fa bene alla salute, al contrario del lavoro faticoso

'O vino si venne ca' frasca

Il vino si vende con la "frasca" dal quale proviene l'uva. Devi darmi la garanzia

Sabino Caso

‘O volissi ‘no zico ?

Ne volessi un pò ?

Pane, cipolle e core contento

Chi si accontenta (di poco), gode

Fiore Candelmo

Pare 'a scigna ncopp 'o rucchiello

Di persona che cammina con un andamento instabile, simile a quello di una scimmia ammaestrata a camminare  su un cilindro per uno spettacolo circense

Albina Angiuoni

Pare che t’a vestuto pa’ Zeza

Hai un abbigliamento adatto per Carnevale

Pare 'n'arco 'e scienza

Sembra una persona molto acculturata

Pare n'asino miezzo i suoni

Di persona frastornata, che non sa prendere una decisione, come un asino tra molti suoni

Ubaldo Rotondo

Pare ‘no quadro ‘e lontananza

Sembra bella da lontano, ma da vicino....

Giovanna Aufiero

Pari 'na sasicchia senza ponge!

Sembri una salsiccia rigonfia perchè non è stata bucata.

La salsiccia va bucata prima della cottura per evitarne lo scoppio.

Giovanna Aufiero

Pari ‘no criaturo ‘e menna

Sei ancora un lattante - vedi sopra

Pari ò ruospo sott’à rota ò traino

Di persona irritata e gonfia d’ira, proprio come un rospo che, finito sotto la ruota di un carro, si gonfia prima di scoppiare

Parlanno ro riavolo compareno 'e corna

Parlando di una persona ecco che all'improvviso questa appare

 Ubaldo Rotondo

Parla pe' fà piglià aria 'a lengua

Di persona che dice cose senza senso

Lucio Quaranta

Pasqua marzotica morìa o famotica

Quando Pasqua cade di marzo, vi sarà carestia o un'epidemia letale

Pasqua vene 'e sàpito ?

Pasqua non può cadere di sabato. Quando si dice una evidente castroneria

Guido Candelmo

Pasquale Papagno, si mangia 'a castagna, 'o riccio s'o mangia e ietta 'a castagna

Di persona poco accorta, che spreca il meglio di qualcosa

Giovanna Aufiero

Passata 'a quarantina 'no relore 'a (ogni) matina

Dopo i quarant'anni (con gli anta) un dolore ogni mattina: cominciano gli acciacchi!

Albina Angiuoni

Pe acconzà 'a sopala, m'avesse venne 'a massaria ?

Quando la spesa "non vale 'a mpesa!" (vedi). Una spesa eccessiva per un guadagno insufficiente

Pe' mare non ci stanno taverne

Non avventurarti senza riflettere

Giovanna Aufiero

Pe' n'acino 'e sale si perde 'a menesta

Per un'inezia si perde tutto

Ubaldo Rotondo

Pe' 'no fico ti fai n'amico

Basta poco per farsi o per mantenere un'amicizia

Giovanna Aufiero

Penza male che ti truovi buono

Andreotti, qualche tempo fa, espresse un concetto simile. Essere sospettosi è sempre meglio.

Annamaria Guarino

Pe' pavà e pe' morì ci sta sempe tiempo

Per i debiti, così come per morire, il tempo speriamo sia il più lungo possibile

Lucia Manzi

Pe' scagno

Per caso, per scambio - combinazione

Pe' te fa move ce vonno 'e cannonate

Detto a persona lenta nelle sue azioni e che tarda a prendere decisioni, a compiere azioni

Ubaldo Rotondo

Petrosino ogni menesta

Prezzemolo in ogni minestra: di persona che è presente in ogni dove

Pettinàtti ca pari ‘no lupo!

Pettinati che sembri un lupo (che normalmente non è spettinato...!)

Carmelina Caso

Picca picca moriv' a' ciuccia

La ciuccia morì un pò alla volta

Paolo Spagnuolo

Piecoro.... è finita l'evera !

Mio caro, la crisi incombe! Cara pecora, è arrivato il tuo turno (di essere macellata)

Paolo Spagnuolo

Pigliti 'o buono quann' arriva, pecchè 'o malamente non manca mai

Approfitta di ogni occasione buona, perchè le giornate cattive non mancheranno

Pizzichi e vasi non fanno pertusi

Le effusioni e i preliminari non sono pericolosi per l'illibatezza. Le smancerie non sono significative.

Po' rici che Pasqua vene 'e sabato

Detto a chi trova sempre complicazioni anche quando non ci sono

Ubaldo Rotondo

Porta paglia pe' ciento cavalli

E' una persona di grande forza fisica capace di portare la paglia necessaria a sfamare cento cavalli !

Fiore Candelmo

Pòrtate co 'sta capa !

Non hai idea delle conseguenze del tuo comportamento !

Fiore Candelmo

Prima re trase pane e caso, roppo trasuto pane peruto

Prima di stringere un accordo (prima di sposarsi per es.), si è gentili ed amichevoli, a cose fatte escono le magagne

Primm 'e parlà, attacca 'a cerevella

Rifletti, prima di parlare

Giovanna Aufiero

Puozz' campà cient'anne

In tono augurale di compiacimento rivolto soprattutto

a chi fornisce una soluzione ad un problema di cui non si veniva a capo

Ubaldo Rotondo

Puozz' cresce 'no palmo 'a l'ora

Benevola imprecazione verso un giovane sbadato: sarebbe una cosa ben difficile gestire una crescita così rapida

Giovanna Aufiero

Puozzi fà 'a fine r'a zoccola sott'a pésciola

La fine del topo in trappola. La pèsciola è una trappola per uccelli

Puozz' fa 'e mane comm 'i pieri !

Ti si possano trasformare le mani in piedi: un augurio negativo espresso a chi non è stato capace di adempiere ad un compito assegnatogli

Fiore Candelmo

Puozz' jettà 'o sango

Intercalare, che tu possa morire

Ubaldo Rotondo

Puozz' iettà 'o veleno

Che tu possa perdere l'acredine e la rabbia che ti contraddistinguono

Ubaldo Rotondo

Puozz' morì acciso

un cattivo augurio detto bonariamente

Puozzi sculà !

Possa tu morire e lasciato scolare.

Nelle vecchie chiese c'era (l'orrenda) abitudine di lasciare "scolare" i cadaveri dei religiosi, ponendoli generalmente seduti su appositi sedili in pietra, localizzati nelle parti inferiori dell'edificio, sotto i quali un sistema di canaletti allontanava le secrezioni dovute all'essiccamento progressivo della salma, per poi procedere ad una sorta di imbalsamazione

Antonello Candelmo

Puozzi trovà mierico paccio e farmacia chiusa

Medico incompetente e mancanza di farmaci per curarsi: una espressione malaugurante da riservare ai propri nemici, davvero molto efficace

Albina Angiuoni

Pure i muri teneno 'e recchie

Invito a parlare silenziosamente per evitare di essere ascoltati. Evitare di diffondere le proprie informazioni

Ubaldo Rotondo

Pure i pulici tenino 'a tosse

Anche i più insignificanti di tanto in tanto vogliono avere un pò di importanza (senza valerne)

Giovanna Aufiero

Pure li surici se n'escevano chiagnenno ra quelle ccase

La povertà più estrema rendeva dura la vita anche ai sorci

Ciro Mariello

Pure 'o perucchio vole 'o sfogo suo

Anche chi non ha apparentemente importanza ha delle necessità incompressibili.

Anche la formica nel suo piccolo, si incazza !

Giuseppe Rocco

Qua 'a pezza e quà 'o sapone

Non si fa credito, se non ai novantenni accompagnati dai genitori....

Ubaldo Rotondo

Qua nisciuno è fesso

Non siamo così stupidi da essere presi in giro

Ubaldo Rotondo

Quann aciello abboffa, vole morì

Quando l'uccello comincia a gonfiarsi, vuole morire. Ci sono segni inequivoci di qualcosa che sta per accadere (vedi anche sotto).

Luigi Maccanico

Quanno 'a femmena vo' filà, fila pure co' spruoccolo

Quando la donna ha intenzione di portare a termine qualcosa, riesce con qualsiasi mezzo

Ubaldo Rotondo

Quann' 'a formica mette 'e scelle, vole morì

Quando la formica mette le ali, vuole morire. Ci sono segni inequivoci di qualcosa che sta per accadere.

Luigi Maccanico

Quanno chiove r'austo, chiove musto

Se piove ad agosto ci sarà un'ottima vendemmia

Quanno chiove e male tiempo fa, a' casa 'e l'ati nun s'a da sta

Antico detto che invitava alla riservatezza e a non disturbare la sfera privata altrui. Probabile anche che venga suggerita la prudenza di starsene a casa per evitare i pericoli che il maltempo (genericamente inteso) può determinare.

Ubaldo Rotondo

Quanno ci vo', ci vo'

esclamazioneper esprimere la soddisfazione di aver dato libero sfogo a quello che si teneva dentro represso

Ubaldo Rotondo

Quann distibuivano la pacienza, stevo sul'io

Con te si deve avere tanta sopportazione

Giovanna Aufiero

Quann distribuivano l'intelliggenz tu non ci stivi

Sei uno sciocco, un superficiale

Giovanna Aufiero

Quanno 'o riavolo t'accarezza vole l'anima

Bisogna fare attenzione alle adulazioni

Ubaldo Rotondo

Quann 'e carrozze camminarrann senza cavalli, è fine 'e munno

Quando le carrozze cammineranno senza cavalli, sarà la fine del mondo. Una innovazione tecnologica che sconvolge la popolazione. Di li a qualche anno uscirono le prime automobili

Fiore Candelmo

Quann' è filici è filici, quann' è borza è borza

Quando si va per felci si devono raccogliere solo felci, quando andiamo per borse raccogliamo le borse. Di una persona che fa un solo compito per volta. Tratta dalla leggenda secondo la quale una persona in un bosco, pur avendo trovato una borsa colma di danari, non la raccolse perchè non era andato in quel luogo se non per raccogliere felci.

Giovanna Aufiero

Quann 'o ciuccio arraglia, n'ce morta 'a mamma

Quando l'asino raglia si lamenta per qualcosa di rilevante

Luigi Maccanico

Quann 'o ciuccio non vo vevere, assi voglia ro sciscà

Quando qualcuno ha la testa dura, è tutto inutile

Lucia Manzi

Quanno 'o mierico sturea, o malato se ne more

Riferito alla perdita di tempo quando non si è in grado di risolvere un problema

Ubaldo Rotondo

Quann si mangia si scommatt cà morte

Mangiare ci espone al pericolo di affogarci se contemporaneamente parliamo.

Fiore Candelmo

Quanno sì martiello vatti e quanno sì incudine statti

Quando hai la ragione dalla tua parte insisti, ma sappi desistere quando hai torto o per motivi di opportunità

Albina Angiuoni

Quann' si zappa e quann' si pota, Zì Nicola non tene niputi.

Quann' si va a vinnignà, Zi Nicola aqquà e Zì Nicola allà

Se c'è da lavorare, pochi sono interessati, ma quando si tratta di ricavare qualcosa, specie se a sbafo, sono tutti presenti e pronti a lodare il proprietario

Quanno tona chiove, quanno lampa scampa

Semplice previsione e rappresentazione di fenomeni meteorologi

Ubaldo Rotondo

Quanno vere 'a mala parata se ne scappa

Di codardo che fugge davanti al pericolo

Ubaldo Rotondo

Quanti rifietti !

Rivolto a persone incontentabili che cercano in ogni modo di temporeggiare

Ubaldo Rotondo

Quatt'aprilanti, juorni quaranta

Il quattro aprile inizia un periodo di 40 giorni di tempo meteorologico sempre uguale (sole o pioggia)

Guido Candelmo

Quella è 'a rassa

E' colpa dell'abbondanza. Espressione utilizzata per rabbonire i ragazzini che, alla vista di qualche alimento che non piace, esprimono il loro rifiuto. E' colpa dell'abbondanza e, quindi, della mancanza della fame che altrimenti avrebbe eliminato ogni resistenza.

Dina Iantosca

Quella è ‘na capa a’ scura

E un tipo che non ragiona normalmente

Quello che p'a capa non mi passa, addà morì acciso chi mò fa fa

Per favore (!), non costringetemi a fare quello che non mi va

Gianni Manzi

Questa è 'a zita e si chiama Sabetta

Questa è la ragazza (zita: ragazza non sposata) e si chiama Elisabetta: accontentati

Giovanna Aufiero

Questa n'è sceppate puntine r'a int'i travi

Di donna dal passato allegro

Questa pare a casa ra mammana

Per dire che la casa in questione è un porto di mare, un continuo andirivieni

Ubaldo Rotondo

Quillo, già Dio ‘o sape e ‘a Maronna ‘o vere

La situazione è così precaria che già siamo assistiti da Dio e dalla Madonna, che ora ti ci metti anche tu ?

Quillo non tene che ffà, e porta 'e gatte a pettenà

Poichè non ha nulla da fare, perde tempo in giro (dando fastidio a chi lavora)

Rina Gaita

Quillo nun'è doce 'e sale

E' un tipo rude, scontroso

Ubaldo Rotondo

Quisti so' nummeri

Sono cose da pazzi, è un fatto, un comportamento incredibile

Ubaldo Rotondo

Rafaniè, fatt' accattà 'a chi non ti sape

Raffaele, fatti comperare da chi non ti conosce!

Giovanna Aufiero

Rammici na mano

In senso paternalistico di aiutiamolo/aiutiamoci

Ubaldo Rotondo

Ramm 'o canzo !

Attendi un'attimo, dammi il tempo di portare a compimento il mio compito

Fiore Candelmo

Ratti fuoco !

Vedi più sopra: incendiati, da solo !

Recchia 'e rinale !

Di persona per la quale non si nutre grande stima, ma della quale si riconosce furbizia e scaltrezza. 'A recchia 'e rinale è il manico del vasetto, generalmente di ferro smaltato, utilizzato nei tempi andati per le esigenze corporali notturne che non potevano essere altrimenti espletate all'esterno di casa, nell'epoca in cui le case erano sprovviste di bagno.

Antonello Candelmo

Refresca l'anima 'e tutti i muorti

Che quanto tu hai detto o fatto possa portare sollievo alle anime dei morti. La speranza di portare sollievo alle anime dei morti che potrebbero trovarsi sofferenti nell'aldilà

Fiore Candelmo

Refresca l'anime d'o Purgatorio

Che quanto tu hai detto o fatto possa portare sollievo alle anime in sosta nel Purgatorio. Come il detto che precede, in questa frase c'è la speranza di portare sollievo alle anime dei morti che potrebbero trovarsi sofferenti nell'aldilà, nel caso specifico nel Purgatorio, la cui esistenza è stata recentemente messa in dubbio dalla stessa gerarchia della Chiesa, nell'attesa di salire al Paradiso.

Fiore Candelmo

Re l'avaro e re lo puorco se ne verono buono doppo muorto

L'avaro accumula ma non gode dei suoi averi, il maiale accumula il peso a favore di chi lo macellerà.

Giovanna Aufiero

Riri, riri che mamma ha fatto i gnocchi

Di chi ride stupidamente senza capire e senza impegnarsi a risolvere un problema

Ubaldo Rotondo

Risse 'a Pica: "'A malarte è 'a fatica!". Risponnivo 'a Picazza: "Se non fatichi ti mangi 'e capecazz..."

La pica è la ghiandaia, la picazza il picchio che è chiamato a lavorare di più per sopravvivere. Di ogni lavoro si critica la durezza, ma nessuna ricompensa viene regalata per nulla (o almeno dovrebbe essere sempre così)

Giampietro Verosimile

Riuni e muorti e fame

per rappresentare l'insoddisfazione per qualcosa che si pensava fosse diversa,

riferito soprattuto alla scarsità di cibo ad un pranzo di matrimonio

Ubaldo Rotondo

Ropp 'a caruta 'e Melfi, tutti addiventarono fravecaturi !

Dopo la caduta degli edifici di Melfi, tutti erano pronti a dirsi che avrebbero fatto diversamente. Il senno di poi...

Giuseppe Rocco

Roppo 'a quarantina lassa 'a femmena e piglia 'a cantina

Con l'avanzare dell'età smetti di correre dietro alle donne e frequenta gli amici

Albina Angiuoni

Ruormi c'a fava coce

Rivolto a chi, pur dovendo, non si decide a prendere una decisione

Ubaldo Rotondo

S'abboffa come 'no ruospo

Rivolto a chi mangia smodatamente

Ubaldo Rotondo

Saccio chi t'ha vattiato !

Di una persona incapace della quale le scarse qualità originano da qualcuno

che non è stato in grado di battezzarla compiutamente

Giovanna Aufiero

Scampa ca fa juorno

Speriamo che finisca (la nottata...)

Scarpariello tip tip, sempe povero e mai ricco,

quann s'è impegnata a sòla va cantanno a cicirignola.

La filastrocca fa riferimento ad un povero calzolaio, sempre senza soldi, che, dopo aver venduto anche la suola delle scarpe per poter campare, non può far altro che unirsi ai Sanfedisti (quelli del cardinale Ruffo di Calabria) il cui inno era una scimmiottatura della famosa Carmagnola, il canto dei rivoluzionari francesi, loro nemici.

Pino Bartoli

Scarta fruscio e piglia primera

Dalla padella alla brace. Anche cambiando oggetto/cosa/persona il risultato finale resta insoddisfacente.

Fruscio e primera sono punti di un gioco di carte

Ubaldo Rotondo Fiore Candelmo

Sciacqua Rosa e bivi Agnese

Di persona intenta a perdere tempo e a non concludere alcunchè

Giovanna Aufiero

Sciala popolo !

Soddisfazione generale

Ubaldo Rotondo

Scicchignacchi ind'a'buttiglia

Di persona che perde tempo divertendosi con il "Diavoletto di Cartesio", ingegnoso attrezzo funzionante a mezzo di un principio di fisica elementare; era usato da imbonitori ambulanti che, in cambio di qualche spicciolo, prevedevano il futuro.

Gianni Fabiani

Scigli, scigli, ho chiù fesso è 'o meglio

Tra tutti, trovarne uno che si salva è impossibile

Giuseppe Rocco

Scinni ‘a ncopp ‘o cirasiello

Scendi dal piedistallo (in senso figurato) ovvero sii  più  umile

Maria Petruzziello

S'è arravogliato mani e pieri

E' andato in confusione

Ubaldo Rotondo

S'è arrevotato 'o Vangelo

In senso peggiorativo, quando le cose o azioni si sono svolte in modo diverso da quelle previste, quando le regole sono sovvertite completamente

 Ubaldo Rotondo

S'è arricignato

Di un indumento che si è stropicciato o di persona si è rimpicciolita

Albina Angiuoni

 Sé fatto com’à nò terceturo
Di persona che è ingrassata notevolmente. 'O terceturo (o stringituro) è il torchio per schiacciare l'uva nel corso della produzione del vino. Ha una forma cilindrica o leggermente troncoconica.

S'è levato 'a preta 'a rint' 'a scarpa

Si è vendicato,tolto una soddisfazione

Ubaldo Rotondo

S’è misa co no muort ‘e fame

Frequenta una persona di pessima reputazione, frequenta un poveraccio

Maria Petruzziello

Se n'è juto a uocchi a uocchi

E' andato via alla chetichella

Ubaldo Rotondo

Se ne so' juti co' n'a mano annanzi e n'ata arret

Sono andati via senza concludere nulla

Ubaldo Rotondo

Se ne tornarono a casa muoggi muoggi

Partiti in maniera spavalda sono ritornati tristi ed avviliti per gli esiti negativi dell'avvenimento

Ubaldo Rotondo

S'è  'ntorzata a panza

Si è gonfiata (indurita) la pancia, anche in senso figurato quando non se ne può più di ascoltare fandonie

Ubaldo Rotondo

Senza sape' né legge né scrive

Di cose fatte d'impulso, senza troppo ragionare

Ubaldo Rotondi

Senza sordi nun su cantano messe

Senza un adeguata ricompensa non si ottengono favori

Ubaldo Rotondo

S'è rutto 'a noce ro cuollo

Ha subito un grave incidente

Se sì avvezzato a male patì, ha fatto a ciorta toa

Se sei abituato a soffrire, non ti farà paura nulla

Mimmo Fioretti

Se si cagna 'o Vangelo....

Si consiglia di agire prima che cambino le condizioni favorevoli attuali

Ubaldo Rotondo

S'è votato 'a coppa a mano

Ha avuto uno scatto improvviso

Ubaldo Rotondo

S'è vottato a piett 'e palumm

Si è buttato senza pensarci troppo su. Fig. precipitarsi su una pietanza o su un bene

Piett 'e palumm è il profilo del petto del colombo - piccione, particolarmente "aerodinamico", che esemplifica la facilità del gesto fisico. Ci si è buttato a capofitto.

Fiore Candelmo

S'hanno arrecettato

Hanno subito dei danni seri per propria colpa

Fiore Candelmo

Si 'acielli conoscessero o grano, in Puglia non ne rimanesse

Spesso le cose di qualità non sono conosciute ed apprezzate

Albina Angiuoni

Sì arrivato a pagliaro scopato

Sei arrivato a cose fatte.

Mimmo Fioretti

Si chiure 'na porta e si apre no' portone

Invito a non scoraggiarsi se un'occasione è andata a male, c'è sempre una soluzione alternativa, altre possibilità addirittura più vantaggiose

Ubaldo Rotondo 

S'i  jesciuto 'a fore 'o semmenato

Hai sconfinato dalle tue competenze, hai scantonato nel dire e nel fare

Ubaldo Rotondo

Sì juto acito

Come il vino che si degrada ad aceto, di persona che ha subito o sta per subire  una sconfitta. Detto usato in passato, soprattutto nel gioco del biliardo, per dileggiare l'avversario quando con il tiro faceva  punti di perdenza, in negativo.

Ubaldo Rotondo

Sì juto a Portici pe' 'na rapesta

Hai fatto un gran viaggio (un gran lavoro, una gran fatica) per poco o nulla (rapesta: rapa)

Giovanna Aufiero

Si lampa, scampa; si 'ntrona 'n casa

Se ci sono solo fulmini spiove, se ci sono anche tuoni la pioggia aumenta (quindi torna a casa)

Domenico Mediatore avellinese doc 62 anni

Si mangia puro ’n capo ‘i zellusi

Alimento (generalmente un piatto di pasta) che si mangerebbe anche

se messo sulla testa di una persona poco pulita, tanto che è buono

Si mi metto a fa 'e coppolelle, nascino creature senza capo

Sono così sfortunato che qualunque azione io intraprenda non va a buon fine

Ubaldo Rotondo

Simm' iuti pè avè e tornammo che amm' rà

Abbiamo fatto un cattivo affare, pur pensando di guadagnarci.

Nel tentativo di risolvere una situazione difficile, la si complica maggiormente.

Di analogo significato anche le frasi:

'E iuto pe' coglie 'a chiesa e 'e cuot' 'o campanaro

Aggio iuto pe' mi fà 'a croce e m'aggio cecato n'uocchio

Vaco pe' mi fa 'a croce i mi ceco l'uocchi

Simm' parienti a largo ?

Siamo parenti alla lontana ? Ti sei dimenticato dei nostri precedenti rapporti ?

Fiore Candelmo

Si Muntuvergine ten' 'o cappiello, lass' 'o bastone e pigliat’ 'o ‘mbrello. 

Se Montevergine tiene il cappellolascia il bastone e piglia l’ombrello.

La cima annuvolata di Montevergine promette pioggia

Si 'no cazz chino r'acqua

Sei una persona inconcludente, sciocca, ingenua

Ubaldo Rotondo

Sì 'na galletta e Castellammare

Di persone avare, tirchie

Ubaldo Rotondo

Sì 'na vajassa

termine oggi di moda per indicare una donna di bassa lega

Maria Petruzziello

Sì 'no figlio 'e 'ntrocchia

Riferito ad una persona sveglia, che agisce con furbizia

Ubaldo Rotondo

Sì 'no figlio 'e sfaccimm

Di persona furba e maliziosa

Ubaldo Rotondo

Si non è quillo cane, quillo pilo tene

Se non è proprio lui... ci assomiglia molto !

Si' no sciumo surdo

Detto in senso negativo di persona che senza esprimersi manifestatamente,

compie azioni o gesti contrari al volere comune

Ubaldo Rotondo

Si' 'no turzo 'e menesta

Hai lo stesso sapore (nullo) di un torsolo preso da una minestra - sei sciocco, di poco conto

Ubaldo Rotondo

S'è 'ntorzato 'ncanna

Gli si è bloccato in gola (un boccone, forse piuttosto grosso)

est. di qualcosa che non piace e che quindi non si riesce a digerire

Sì fottuto int'e'mecce

Hai dei problemi alle articolazioni. Le "mecce" sono le cerniere degli infissi, usate figurativamente per indicare il movimento delle articolazioni

Roberto Carbonara

Signò, fa sta buono a me, 'o puorco e a moglierema

La graduatoria la dice lunga sulla importanza e sui ruoli nell'economia contadina di un tempo

Gustavo Picardo

Signò, mai peggio !

Signore Iddio, non fare peggiorare le cose,

che seppure non vadano bene ora, possono sempre andare peggio

Fiore Candelmo

Simmo iuti e simmo venuti

Siamo andati e tornati. Di una cosa rapidamente eseguita

Maria Petruzziello

Sì 'no maccarone senza pertuso

Ti manca qualcosa di essenziale

Sì non si fila e non si tesse, gli gliuommeri da dove escono ?

Se non ci impegna in qualche faccenda, i problemi come si creano ?

Giovanna Aufiero

Sì ‘no puorco fore morra (Pari 'no puorco fore morra)

Di persona che è a disagio non essendo nel suo ambiente usuale, come un maiale uscito dalla sua porcilaia

Sì 'no turzo 'e menesta

Sei sciocco, come il torsolo di una minestra che è privo di ogni sapore avendovelo ceduto tutto

Fiore Candelmo

Sì 'no turzo 'e pinniello

Sei poco utile come il manico del pennello, essendo il pelo la parte più utile

Fiore Candelmo

Sì 'no vocc'apierto

di chi non sa tenere un segreto

Ubaldo Rotondo

Sì ‘ottaro cape e noce rò cuollo

Andarono senza prudenza ('a noce 'ro cuollo è il tratto cervicale della colonna vertebrale, la cui rottura può determinare la morte della persona)

Sì peggio 'e 'na femmena prena

Hai più difetti di carattere di una donna incinta che, a causa di ciò, ha sempre strani desideri da vedere esauditi

Giovanna Aufiero

Sì proprio 'no maccarone !

Sei grande e grosso, ma sciocco.

Come il maccherone appena cotto, la cui consistenza e il sapore, senza sugo, sono nulli

Fiore Candelmo

Sì proprio 'no miulo 'e carrozza

Sei così sciocco che ti accolli il carico e le responsabilità di tutti. Il miulo è la parte della ruota in legno del carro a due ruote (il traìno - vedi nel dizionario) dove convergono i raggi della stessa ruota

Sabino Caso

Sì proprio stordo !

Sei proprio sciocco

Si sò mbrogliate l'acque (Si sò ntrovolate l'acque)

Una situazione che si oscura come l'acqua che si intorbida per il sollevarsi del fondo melmoso

Fiore Candelmo

S'ì trasuto 'e stramacchio

Sei entrato senza pagare il biglietto, o comunque senza fartene accorgere

Fiore Candelmo

S'ì trasuto 'e stramacchio e ti mitti 'e chiatto

Sei entrato (in un ambiente o in una società) di soppiatto, probabilmente senza averne il diritto e ora pretendi anche di accampare diritti

Fiore Candelmo

Si tutti fanno i masti, chi 'a mpasta 'a cavice ?

In ogni organizzazione è necessario avere persone adatte ad ogni lavoro

Si va 'a morte, non 'a trova

E' sempre in giro, è introvabile

Giovanna Aufiero

Si vuò arrivà a' casa, non 'a mette 'o pere ncoppa a tutte 'e prete ca truovi

Se vuoi raggiungere un risultato, non puoi interessarti di tutti i dettagli che ci sono lungo il cammino

Giovanna Aufiero

So' 'na maniata 'e fetienti

Sono cattive persone

Ubaldo Rotondo

So' proprio tale e quale

Sono come due gocce d'acqua

Spacca e mette 'o sole

Di chi si pavoneggia nel rappresentare le sue cose come le migliori di tutte

Ubaldo Rotondo

Sparagno non è guadagno

Spesso non si guadagna granchè nel risparmiare, specie se su cose essenziali

Fiore Candelmo

Sparagni e comparisci

A volte pur risparmiando riesci a fare bella figura

Ubaldo Rotondo

Spartenne miseria diventa povertà

A dividere le cose non si ricava granché

Maria Petruzziello

Sparti ricchezza, addiventa povertà

Dividendo un patrimonio tra molti eredi, non si ricava granchè

Fiore Candelmo

Spiliti ‘no poco ‘e recchie

Sturati le orecchie, non capisci cosa dico ? Dammi attenzione !

Sputammoci l'ogne

Rimbocchiamoci le maniche per cominciare un lavoro

Giovanna Aufiero

'Sta casa mi pare 'a Reggia 'e Caserta

Di una casa nella quale si lasciano troppo aperte porte e finestre

Giovanna Aufiero

Stà ‘e casa rinto a 'no vascio

Abita in un locale al pianterreno.

Il vascio (basso) è stato per moltissimi anni una tipologia abitativa comune anche ad Avellino, non soltanto a Napoli dove, in uso ancora oggi, è un modello abitativo popolare ed economico anche se spesso malsano, per molti motivi. Attualmente credo che in città non ci siano più locali terranei abitati.

Maria Petruzziello

Sta facenno a crai a crai com ’a cornacchia

Rimanda  di giorno in giorno

Maria Petruzziello

Sta facenno rint e fore

E' ancora indeciso

Maria Petrozziello

Esce ed entra di casa, quindi - fig. - non sa che decisione prendere

Stamm che pacch int’a l‘acqua

Siamo in seria difficoltà

Fiore Candelmo

Stà ‘no viento ca ti percia

C'è un vento che ti trapassa (molto freddo)

Stai sempe ‘n tririci

Sei sempre in mezzo anche dove non dovresti (tra i tredici)

Stamm 'a pere 'e tavolino

Siamo proprio male in arnese, stiamo male combinati

Sandro Urciuoli

Stammo sotto 'o cielo

Espressione per dire che le disgrazie possono capitare a tutti

Ubaldo Rotondo

Stà ‘ncasanno ‘a mano

Sta esagerando (in tutti i sensi)

Statti soro !

Stai fermo, tranquillo

Olindo Caso

Statti bbuono pere 'e fico !

Di una conclusione infausta di un affare o di un lavoro: il "pere 'e fico" si riferisce ad una pianta andata a male

Sandro Urciuoli

Stà tutto npietto a essa

E' tutto intestato a lei (valori e propietà)

Maria Petruzziello

'Ste cicciuvettole

Di persone invidiose e di cattivo augurio

Maria Petruzziello

Le ciucciuvettole sono le civette, definizione usata anche per donna leggera e sciocca, adusa al "gossip", alle "cofecchie" (chiacchiere su terzi)

Stevino ‘n terra a’ rena

Erano sul bagnasciuga - est. erano in cattive acque

Stevo iettanno pure ll’uocchie

Stavo per rimettere anche gli occhi dal vomito

Stipa che truovi

Conserva anche quello che sembra inutile perchè col tempo può servire

Ubaldo Rotondo

'Stò pepe, 'a fatto com’à quillo!

Di chi ha fatto una stupidaggine

Stuorto o muorto

In qualche modo, anche in modo precario, qualcosa deve essere fatta

Fiore Candelmo

T'adda seccà 'a lengua

Possa tu perdere l'uso della favella. A commento di frasi dette senza pensarci su.

T'aggià acchiappa ind 'o stritto!

Devo acchiapparti in un luogo dove tu non possa scapparmi. 'O stritto era (ed è ancora oggi) via Nappi, strada lunga e, appunto, stretta.

T'aggia 'mparà e t'aggia perde

Rammarico del maestro derivante dalla constatazione che una volta dati gli insegnamenti all'allievo questi lo lascia in malo modo. Di persona che è delusa da qualcuno al quale non fanno bene gli insegnamenti

Ubaldo Rotondo

T'hann' mangià 'e cani 'e Canciello

Spiegazione ignota

Albina Angiuoni

Tante vote scenne 'o cato 'o puzzo che ci rimane

Tanto va la gatta al lardo... Inevitabilmente c'è sempre una fine per tutto

Luigi Maccanico

Tanti niente accirettero 'o ciuccio
E' la somma che fa il totale: piccoli danni si accumulano con il tempo

Fiore Candelmo

T'apparo 'a faccia

Ti modifico i lineamenti a suon di botte, migliorandoli

Antonello Candelmo

T'a rato 'a zappa 'ncopp i pieri

Hai compiuto un'azione o hai detto qualcosa che ha peggiorato la tua posizione. Hai compiuto un'azione autolesionistica

Ubaldo Rotondo

Tene 'a nacerta a doie core

 Si dice che sia merito di questo raro animale se una persona è particolarmente fortunata

Albina Angiuoni

Tene 'a capa fresca

Di persona che non si assume responsabilità

Ubaldo Rotondo

Tene 'a mano corta

E' taccagno

Ubaldo Rotondo

Tene 'e terre spase 'o sole

Possiede ricchezze inestimabili

Ubaldo Rotondo

Tene i pieri 'e chiummo

Detto per rappresentare la lentezza di un soggetto

Ubaldo Rotondo

Tene l'uocchie 'e malandrino

Gli occhi fanno intravvedere la furbizia

Ubaldo Rotondo

Tene l'uocchie nguollo

Gli è stato fatto un cattivo sortilegio, è osservato - sorvegliato da tutti

Tene 'ncapo cchiù corne 'e 'na sporta 'e ciammarruche

Iperbole riferita ad una persona tradita in amore

Ubaldo Rotondo

Tene 'o core int 'o zucchero

E' al massimo della soddisfazione

Ubaldo Rotondo

Tene 'o culo 'o ffrisco

E' deceduto. La frase è molto cruda ma concreta

Tene o serpe int’ o manecone

ha il serpente nella manica (grande abbastanza per contenerlo, da qui manicone) ovvero nasconde qualcosa

Maria Petruzziello

Teneva 'e pezze 'nculo

Era un poveraccio

Ubaldo Rotondo

Tengo ‘no pere appiso

Ho un piede ammalato

Tengo ‘o fele a l’uocchie

Ho il fiele agli occhi - sono adirato

Tengo tutti ruognoli

Sono tutto bozzoluto (dopo una caduta, un incidente...)

Fiore Candelmo

Te n'a escì carico 'e meraviglia

Devi tornare molto sorpreso

Guido Candelmo

Tene 'a pipitola come 'e jalline

Di persona logorroica, che parla in continuazione e ripete le cose sempre con lo stesso tono

Ubaldo Rotondo

Tenino ‘no cuof'no ‘e sordi

Sono ricchissimi (una cofana di soldi)

T'è piaciuta 'a bicicletta ? E mò pedala !

Se prima avevi trovato gusto a fare qualcosa, devi saperne accettare anche le conseguenze

Fiore Candelmo

T’ha fernuto ‘e nzallanì

Sei sempre più rimbambito

T'hann' sparà 'miezzo 'e cosce

Di persona che non è riuscita a raggiungere un risultato positivo per dabbenaggine

Ubaldo Rotondo

Ti si fatto 'o cunto senza 'o tavernaro

Detto nei confronti di chi non è riuscito nei suoi  intenti perchè ha ragionato ed agito unilateralmente, senza tener conto delle considerazioni della  la controparte

Ubaldo Rotondo

Ti sì sponzato comm ‘o baccalà

Ti sei inzuppato tutto, come è bagnato il baccalà (normalmente venduto in acqua)

Ti conosco piro a l’uort’e zi’prevete

So di che pasta sei fatto; conosco le tue origini.

Il detto ha origine, secondo quello che mi raccontava mia madre, dal fatto che un sacerdote avesse costruito un crocifisso utilizzando il legno di un pero che si trovava nel suo orto. Un contadino, vedendo il crocifisso in chiesa, si mostrò incredulo circa la santità della sacra immagine, dicendo: TI CONOSCO PIRO...

Carmela Tino

Su questo stesso tema, a conferma di quanto qui sopra Carmela Tino ci segnalava, abbiamo anche

Eri piro e non portavi pere, mò sì santo e vuò fà miracoli ?

Maria Pia Paolucci

Tiene 'a capa fresca

Ti piace scherzare

Maria Petruzziello

Tieni 'a capa pè spart'e'recchie

Sei davvero sciocco, la testa ti serve solo per tenere le orecchie separate

Fiore Candelmo

Tieni 'a mangiatora vascia

La tua situazione economica è facilitata dai tuoi genitori

Fiore Candelmo

Tieni appis' 'a carne a male chiuovo

Stai attento che le cose per te non stanno come dovrebbero stare

Maria Petruzziello

Tieni cchiu ccorna tu che 'no bastimento 'e ciammarruche

anche ... 'na sporta 'e ciammarruche

Detto a proposito di una persona particolarmente irritante. Sembra che in tal modo venne apostrofato l'arbitro di una partita di calcio del Napoli, molti anni fa. Ciò fa propendere per una origine non proprio avellinese del detto...

Lucia Manzi

Tieni 'o culo quant' a Porta Capuana

Hai una fortuna sfacciata

Ubaldo Rotondo

Tieni 'o pizzo buono e 'a scella rotta

Sei ottimo a mangiare, a sfruttare, ma di lavorare hai poca voglia

Fiore Candelmo

Tieni tante 'e quelle ccorne che si chiovessero taralli, manco uno fenesse nterra

Sei così irritante ....!

Giovanna Aufiero

Ti faccio 'o culo a cappiello 'e previte

Ti sculaccio a tal punto che ti si ingrossa il sedere

Ubaldo Rotondo

Ti fazzo carè i rienti ‘a ‘occa

Ti faccio cadere i denti dalla bocca

Ti manèo 'a faccia

Ti cambio i connotati

Antonello Candelmo

Ti meno ‘a copp abbascio

Ti butto giù (dal balcone per es.)

Ti meno ‘a sotto

Ti butto giù (fisicamente)

Ti ‘ncatasto int’o’muro

Ti seppellisco nel muro

Ti nzerr' a le Cappuccinelle

Una materna minaccia, indirizzata ad un ragazzino troppo vivace, di rinchiuderlo in un convento di suore Cappuccine (che dubito esistano)

Fiore Candelmo

Ti pozza escì pe' l'uocchi

Improperio lanciato a chi, per ingordigia, non ha voluto dividere un qualcosa in suo possesso

Ubaldo Rotondo

Ti pozza seccà 'a lengua

Improperio lanciato per zittire qualcuno. Di persona che esprime concetti e parole inadatte e fuori tempo in un dato momento

Ubaldo Rotondo

Ti prea ‘o core

Ti impietosisce, ti intenerisce

Tira 'cchiù 'no pilo 'e femmena che 'no carro 'e buoi

Esaltazione dell'attrazione femminile

Ubaldo Rotondo

Ti saccio viecchio, piro, a' l'uorto mio

Ti conosco da tempo, pero, nel mio orto

Giovanna Aufiero

Ti schifo pe’ mano ‘e legge

Ti denuncerò (e non voglio avere contatti con te)

Ti sciacqui 'na mola

Una cosa a caro prezzo, come il dolore dell'acqua nel molare cariato

Ubaldo Rotondo

Tu si' 'no 'uaio 'e notte

Un guaio che viene di notte è più grave, come una persona che è un vero problema

Ubaldo Rotondo

Ti spenna come na jallina

Ti sfrutta e ti riduce all'osso

Ubaldo Rotondo

Ti stai rosecanno ‘a funa

Stai rodendo la fune che ti sostiene, ti stai rovinando con le tue mani

Tommaso r'Abele, esce ra le carceri e va ngalera

Dalla padella alla brace

Giovanna Aufiero

Trase e iesce

Entra ed esce (senza concludere nulla)

Tremienti qua !

Guarda qui

Olindo Caso

Trenta e due: ventotto!

Di un accordo finale ad un lavoro incompleto

Fiore Candelmo

Tre so' i potienti: 'o papa, 'o re e chi non tene nient

La ricchezza è anche non avere le preoccupazioni dei propri averi

Trica, ma è bella carica

Ha tardato ma alla fine è arrivata carica. Di una pianta che, pur tardando, ha portato una produzione abbondante.

Giuseppe Rocco

Tririci miezzo 'a settimana

Detto di qualcuno che interviene a sproposito. Tredici e il giorno che non dovrebbe mai stare in mezzo alla settimana

Ubaldo Rotondo

Trivolo ‘e casa e frivolo ‘e chiazza

Chi è serio in casa, spesso è allegro con gli amici (fuori casa)

Trivolo, malanove e scontentezza

Di tre persone in cattive acque, una peggio dell'altra (scherzosamente)

Fiore Candelmo

Trovino sulo pelee

Trovano solo scuse (pelee sono i peli nell'uovo)

Truoviti ‘no monico surdo !

Hai tanti peccati che ti ci vuole un monaco sordo per confessarti

Tu ‘a perza ‘a capa

Hai perso la testa (per una donna, un uomo o qualcosa)

Tu criri che io t'è mmolo ? E tu criri che io ti pavo ?

Dialogo tra un arrotino ed un macellaio, a proposito del lavoro di affilatura dei coltelli e del suo corrispettivo da pagare. Oggi circola una battuta analoga ("Loro fanno finta di pagarmi ed io faccio finta di lavorare") con lo stesso significato: ogni lavoro deve essere adeguatamente pagato solo se fatto correttamente.

Luigi Maccanico

Tu ruormi e 'a fava coce !

Mentre sei impegnato a perder tempo accadono le cose importanti

Fiore Candelmo

Tu tieni i pappici 'ncapo

Riferito a persona inconcludente. Di persona che propone cose irrealizzabili

Ubaldo Rotondo

Tutta 'a notte sputa sputa, cena mia addò sì juta ?

Una lunga sofferenza per non ricavarne nulla

Giovanna Aufiero

Una sponta e una ammatura

Un frutto spunta e uno è pronto per la raccolta. Quando i guai non finiscono mai...

Giovanna Aufiero

Una ne fa e ciento ne penza

Chi continuamente è alla ricerca del nuovo. Di bimbo sempre pronto ad inventare qualche nuova marachella

Ubaldo Rotondo

Uno puzza e 'n'ato fete

Uno puzza e l'altro... pure ! Di due persone tra le quali scegliere non saprei. Dalla padella alla brace.

Fiore Candelmo

Uocchi chini e mmane vacanti

Quando ci si deve accontentare di guardare e non toccare !

Lucia Manzi

Uocchie che nun vereno, core che nun desidera

Non mostrare quello che potrebbe creare invidia nei tuoi confronti

Ubaldo Rotondo

Usto di chiazza e trivolo di casa

Gustoso in piazza e uggioso in casa. Un uomo dalla doppia faccia, che forse non si trova bene con i suoi familiari

Giovanna Aufiero

Uvvì loco l’acqua

stai attento che sta per piovere - ecco che sta per accadere qualcosa

Maria Petruzziello

Vabbene, disse 'onna Lena

Di una donna di grande pazienza di fronte ad una complicazione

Giovanna Aufiero

Vaco ‘n freve

Mi arrabbio, mi si "alza la pressione"

Và da' nonna e fatti rà dieci minuti di intrattieno (opp. dieci lire di tuzzabancone)

Frase priva di significato esplicito, se non per dare un compito ad un ragazzino poco tranquillo, al fine di allontanarsi per non farci perdere ulteriore tempo. La nonna in questione (o il nonno, o lo zio, o comunque una persona di pazienza), comprendendo il messaggio, tratteneva il monello con qualche scusa...

che generalmente non durava a lungo perché subito compresa anche dal monello stesso !

Giovanna Aufiero

Vai a viento

Di persona poco orientata e attenta ad uno scopo, che, come il vento, si muove senza una direzione precisa

Antonello Candelmo

Vai trovanno a Cristo pe' dint' i filici

Stai chiedendo una cosa impossibile

Albina Angiuoni

Vai tuorno tuorno

Giri intorno alla cosa senza concludere nulla

Maria Petruzziello

Vale cchiù no santo 'nterra che ciento 'ncielo ('m Paraviso)

Un buon aiuto su questa Terra risolve mille problemi

Ubaldo Rotondo

Vanno sulo ordenno

Sono capaci solo di tramare

Va ti corca

Va' a coricarti. Non dire stupidaggini !

Il termine "corca" è diverso dal napoletano "cuccà", che ha pari significato

Fiore Candelmo

 Vati ietta

Vai via, vattene

Maria Petruzziello

Va trovann 'o cocco monnato e buono

Pretendere la soluzione dei propri problemi senza impegnarsi minimamente

Albina Angiuoni

V’aviti mozzecà addò non c’arrivati

Dovrete rimpiangere una scelta non fatta

Vatte' che puzz 'e latte

Sei ancora troppo giovane

Vene sempe 'nganna 'nganna

Viene sempre all'ultimo momento

Ubaldo Rotondo

 Vèro ‘e palomme pè nanzi à l’uocchi

Mi sento svenire. 'E palomme sono illusioni ottiche percepite in corso di abbassamento della pressione sanguigna

Viecchi e furastieri 'a contano comm vonno

I vecchi e coloro che non conosciamo (perché vengono da "fuori"), possono dire qualsiasi cosa, perché quanto dicono non è riscontrabile

Severino Napolitano

Vierno, si non è capo è còra

L?inverno se non fa sentire i suoi rigori al principio della stagione, incrudelisce alla fine. Meglio essere prudenti, che qualche sorpresa c'è sempre nella vita

Viestiti cippone ch' pari barone

Vestiti bene così sembri un nobile... ovvero telora l’abito fa il monaco

Maria Petruzziello

Viri addà i

Vedi dove devi andare ovvero qui non è posto per te

Maria Petruzziello

Viri addò te n’ha ì!

Vedi dove devi andare (che qui dai fastidio)

Viri ca ti ntorzo ‘e mole

Non irritarmi che potrei modificarti la dentatuta

Vo' a votte cchiena e a mogliera 'mbriaca

Dipersona incontentabile, tirchia che vorrebbe avere tutto senza spendere

Ubaldo Rotondo

Vo sapé tutto pilo pilo

Di una caso, un fatto si vuole conoscere ogni minimo particolare    

Ubaldo Rotondo

Votta 'a preta e annaccova 'a mano

Butta la pietra e nasconde la mano : tipica azione del codardo che non si assume le proprie responsabilità

Ubaldo Rotondo

Vottà 'o carro p'a scesa

Di un lavoro leggero riferito come complicato

Fiore Candelmo

Vottamm' 'e mmane

Diamoci da fare

Ubaldo Rotondo

Vruoccoli , spruoccoli, prerecature, arrivata Pasqua non sò cchiù bbuoni

Con la Pasqua finisce la Quaresima e le relative prediche, e così, con la buona stagione, non serve più il fuoco (spruoccoli, legna di forma inutilizzabile usata per il fuoco), e anche i broccoli di rapa non hanno più sapore

Vuoi 'o cocco monnato e buono

Rivolto a chi aspetta sempre che siano gli altri a risolvergli le situazioni

Ubaldo Rotondo

Vuoi piettini 'e quinnici

Cerchi sempre scuse, il pelo nell'uovo. Non si sa se quinnici è Quindici (il paese), dal quale quindi dovrebbero provenire i pettini in questione, dove per altro, per la logica del detto, non dovrebbero essere prodotti, ovvero "cerchi pettini esattamente con quindici denti", che se ne hanno quattordici o sedici non sono buoni

Fiore Candelmo

Vuoi tu ! Che 'a chiave 'a teng io!

Cosa vuoi provare, che la chiave (la soluzione) ce l'ho io

Luigi Maccanico

Zimmeri e crapetti una bolletta

Valutare allo stesso modo cose pregiate e cose di scarso valore

Albina Angiuoni

Zompa chi pote, risse la rana

Chi può fa, ottiene, realizza

Paolo Spagnuolo