Quando un amico ci lascia, e in maniera improvvisa, fin da subito avvertiamo dentro di noi un profondo vuoto. Con il trascorrere dei giorni, poi, nella nostra mente si assembrano i ricordi, alcuni lieti altri dolorosi, delle esperienze condivise. E quel vuoto, che prima ci sembrava impossibile da colmare, si riempie rendendo meno doloroso il distacco.

Non è facile stendere qualcosa per ricordare un amico che non c’è più. Ancor più difficile è per me, oggi, dedicare qualche riga al mio amico fraterno e compare Pippo, che se n’è andato in silenzio, lui che ha riempito di parole, di momenti felici la mia vita per oltre 40 anni.

Non esistono parole per colmare quel vuoto e per alleviare quel dolore causato dalla sua immatura dipartita. Il peso della sua scomparsa lo porterò sempre nel mio cuore

Caro Pippetto, dire che mi mancherai è dire poco, ma ti assicuro che continuerai a vivere nel mio cuore e un giorno sicuramente ci rincontreremo.

Un grande affetto e un grande ricordo di te lo voglio esprimere alla tua addolorata consorte Luisa, alle tue adorate figlie Luisa e Giulia, a tuo fratello Giulio ed ai familiari tutti. 

"Amarti è stato facile ma dimenticarti sarà impossibile". Che Dio ti benedica! Ciao, Pippo, sei sempre con noi. Continua a sorriderci da lassù e riposa in pace. A presto

A     Pippo

Per la forte emozione che provo nel ricordarti, avrei preferito che altri leggesse questi miei pensieri. Ma…., questa sera, sono sicuro che tu, sei in mezzo a noi!!. Nascosto, da qualche parte!!…                                               

E allora.. approfitto: voglio che tu, Pippo, ascolti dalla mia viva voce …, anche se interrotta dal pianto!... Te lo devo!!!...

 La notizia si diffuse rapida, repentina, improvvisa. Una frustata secca, lancinante, inaspettata, dolorosissima squarciò di colpo le carni di tutti noi… “ Ma tu che dici???” “Non è vero!!!” “Non ci credo!!!” “Non può essere vero!!!”….”Andiamo a vedere!!!” E la lugubre realtà si presentò spietata ai nostri occhi: il tuo corpo, Pippo, non viveva più.!.!.!.. Increduli, impietriti, impauriti, frastornati, disorientati….                                                                                          

Una cortina calò buia, improvvisa davanti ai nostri occhi e ci impedì di vedere, di credere che tu giacevi lì, immobile!!! …. E nel buio della notte, con il trascorrere delle ore, alle prime luci dell’alba, destandoci da un sogno agitato, incredibile, incomprensibile, ma… disperatamente vero, reale… un dolore sordo, cupo prese forma e devastò, lacerandoli, i nostri cuori impauriti. Ci rendemmo conto allora, d’un tratto, che con te , il nostro mondo era crollato, un’epoca della nostra vita si era testè ineluttabilmente conclusa! Con il trascorrere dei giorni, dei mesi e ora, purtroppo, degli anni, abbiamo cercato di trovare disperati, una rassegnazione che non è venuta e che non verrà, ahimè!!, mai…:… perché tu sei parte di noi, sei fra noi: con il tuo stile e la tua filosofia di vita…, sei presente nella nostra anima e nei nostri sentimenti, nel nostro modo di essere e di pensare… ogni giorno della nostra vita!!! Se parlo, se lavoro, se discuto con gli amici… mi volto e ti trovo al mio fianco… con il tuo sorriso sornione,sempre ironico e a volte beffardo : pronto sempre a ironizzare e a smontare simpaticamente i tecnicismi e le filosofie dei presunti sapienti…!            

Consapevole che la vita è un soffio,un gioco con cui divertirsi e far divertire…., sei per tutti noi un esempio di bontà e di nobiltà! Noi amici più stretti, ti vedevamo accompagnarti a volte, nella tua mitica Peugeot bianca, con persone lontane, in tutto da noi, spesso umili e per noi insignificanti!... “La colpa è nostra se prima o poi ti portano... Ti abbiamo dato sempre ragione!!!””…esclamava qualcuno tra noi, vedendoti girare incomprensibilmente, per ore, in macchina … E aspettavamo per ore che il tuo giro finisse…. Ciechi e sordi, oggi capiamo!!! Rinsaviti!!! Tu, il migliore tra noi,avevi capito!!! Appagavi la tua necessità interiore di soccorrere, di confortare gli altri nelle esigenze e nei bisogni semplici di ogni giorno!!! Fare cose semplici, non complicate! Ma fare!!! Ecco il segreto!!! Offrire un piatto caldo e un Natale in famiglia a chi famiglia non ha, il sostegno ai ragazzi a non demordere e superare le difficoltà, il sorriso ai più piccoli che tu amavi coccolare e riempire di mance quando ti compravano le sigarette… Seminavi gioia e piacere di vivere, oscurando,sempre con ironia, le insidie della vita!....

Vivere accanto a te è stato per noi un vero privilegio e privilegio è ancora seguire il tuo esempio… Mi piace credere che tu sei partito per una lunga vacanza, un lungo viaggio, finalmente fuori da Prata… visto che le tue vacanze ti piaceva trascorrerle, qua, in paese. Partivi… e due giorni dopo, con una scusa, sbuffando, ti ripresentavi qua tra noi….  Mi piace vederti accanto a me a suggerirmi nell’orecchio, non visto, la battuta giusta al momento giusto...

E soprattutto, mi piace vederti,quando nelle difficoltà, mi indichi la strada dell’umiltà e della disponibilità incondizionata verso gli altri!          

Grazie per quello che ancora ci dai!!!

Tra i tantissimi ricordi di momenti sempre lieti, vissuti insieme, ce ne sono alcuni che sono un emblema della tua personalità…. Con metodo e routinarietà, quasi ossessiva, organizzavi la tua giornata di lavoro e di svago. Con puntualità oraria attendevi ai tuoi impegni … ma anche ai tuoi svaghi…              

 L’ora dell’aperitivo, l’ora della boccetta, l’ora della schedina e delle discussioni calcistiche accese, quasi sempre, dal tuo cuore nero azzurro, targato Napoli!!!    Ed eccoli, ora, i tuoi amici!.. Sono qua, tutti attorno a te!..: muti, sconfitti, distrutti!.. Devastati dal loro amore viscerale per te , che tu giorno dopo giorno hai costruito con loro…, ….profondissimo, indissolubile…: Meraviglioso e luminoso un tempo…oggi… Sofferenza buia, dolorosissima

Impossibile scrollarsela da dosso! …: Preghiera intima, da recitare in silenzio !....

Geloso dei tuoi valori e dei tuoi affetti hai tenuto sempre lontano le mode e le innovazioni del nostro tempo, che potessero cambiare, in qualche modo, il tuo mondo,anche se a volte contorto,ma sempre speciale..!!!..   E chi può dimenticare:….. jeans e polo blu, rigorosamente blu, tassativamente blu, non altro colore… che blu.!!!.. Nell’era dei computers…!!!..: mentre la fila dei clienti attendeva paziente al banco,la tua voce al telefono:”Qui farmacia Di Giovinazzo, fine della nota!!!..”                     

Fai parte della nostra storia,della storia del nostro paese!!! 

Quando potevi, però, ( con noi sempre!), ti mostravi cinico e insofferente. E creavi ad arte situazioni irripetibili,divertenti,indimenticabili! Era un classico:nel bel mezzo di un pranzo o di un incontro allegro tra amici,nel momento più bello ti alzavi ”Me n’aggia ì” “Ma dove?” ”Me n’aggia ì, me n’aggia ì, men’aggia ì !”   (me ne devo andare) 

Ti alzavi e te ne andavi!!!

Le prime volte ci chiedevamo se qualcosa ti avesse turbato o se qualcuno ti avesse offeso. Poi col tempo: ”Men’aggia ì” “E statti buono” Partivi con la macchina…, ma dopo pochi minuti ritornavi ancora più sorridente, con qualche nuova trovata.

In occasione dell’inaugurazione della nuova birreria,una sera ci recammo lì anche noi, per conoscere questo nuovo locale. C’eravamo appena seduti…. al chè: “Me n’aggia ì” ”Ma dove?” ”Me n’aggia ì” ”Ma siamo appena arrivati, assaggiamo una birra, sentiamo un po’ di musica,stiamo un po’ con questi giovani!” “No. Me n’aggia

ì!...venite appresso a me!”  

Entrasti nella tua Peugeot…. noi dietro, nella mia macchina.  Partisti come un missile, come un razzo che va sulla luna! E dopo pochi secondi ti dileguasti, ti perdemmo di vista. Ti cercammo dappertutto: a Prata,a Pratola: nei luoghi che comunemente frequentavamo... Niente! Nemmeno sotto casa tua, era parcheggiata l’auto! Dopo qualche ora di ricerca vana, ci ritirammo. Il giorno dopo, entrai in Farmacia.   Appena mi vedesti cominciasti a ridere. E ridevi, ridevi! ”Che fine hai fatto ieri sera??” E tu ridevi, ridevi, non riuscivi a contenere la tua risata!!! E, mostrandoti, poi, tu, sorpreso, al posto mio, esclamasti: ”Ma come,… hanno inaugurato la nuova birreria!!! Tu.!!. dove sei andato..?.? Io..!?!..Io ho fatto un giro in macchina e sono andato là,…..sai, per conoscere i giovani, sentire un po’ di musica , bere una birra…!!...”

Ed ecco! Oggi…: dopo un anno che ci divide…, dopo un anno trascorso,… in cui tutto ciò che è accaduto, sembra ancora irreale e incomprensibile…  mi piace credere….., voglio credere…..devo!!!,……disperato!!!......, credere…., che…. tu…, ci hai comunicato l’ennesimo “Me n’aggia ì”… E…allora….sei…. in giro

Da qualche parte!

Prima o poi, sono sicuro, sbucherai nuovamente fuori   e, come è il tuo solito, ci sorprenderai ancora una volta!.... Non posso pensare che, proprio questa maledetta volta..!!!.. tu, stia facendo seriamente!!....  

Non è nel tuo stile!!!!.....

02.03.2012                                                                              Achille